La partita tra Fiorentina e Inter terminata 3-3, dopo il discusso rigore concesso alla Fiorentina al 100′ della partita per presunto fallo di mano in area di D’Ambrosio, lascia strascichi polemici a tutti i livelli.

La cronaca: al 96′ della partita, Chiesa crossa in area e D’Ambrosio devia il pallone col petto/braccio. L’arbitro assegna subito il calcio di rigore, poi va a rivedere l’azione al VAR. Dopo alcuni interminabili minuti resta sulla sua decisione e conferma il calcio di rigore con il quale Veretout decreterà il pareggio per la Fiorentina.

GIà al fischio finale Spalletti e i giocatori nerazzurri si sono scagliati contro il direttore di gara Rosario Abisso, accusandolo di aver concesso un rigore per tocco di petto di D’Ambrosio.

Ed effettivamente sembrano avere ragione, almeno rivedendo l’azione al rallenty

 

Nelle trasmissioni sportive televisive si grida allo scandalo (ci saremmo stupiti del contrario) anche se tutti ammettono che sul campo, per quello che hanno fatto vedere le due squadre, il pareggio sarebbe stato comunque il risultato più giusto.

Come dire, rigore dubbio ma la Fiorentina non ha rubato nulla.

Ma torniamo indietro di qualche mese, 25 settembre 2018: allo Stadio Meazza va in scena (appunto) Inter-Fiorentina (la partita d’andata).

La Fiorentina gioca una bellissima partita, molto meglio di quella dell’Inter. Ma il risultato finale sarà 2-1 per l’Inter. In quella partita, però, qualcosa non torna. Questo è il titolo che venne dato da Calciomercato.com il giorno dopo la partita:

Riportiamo ancora il commento di Calciomercato.com su quell’incontro:

“A calcio gioca la Fiorentina, ma i tre punti vanno all’Inter. Perché, nel momento in cui potrebbe esserci il sorpasso (fallo di Politano in area su Chiesa) e tutti i viola chiedono il rigore (via Var), i nerazzurri si spostano dall’altra parte del campo, sfruttano una rimessa in gioco, D’Ambrosio si inventa l’uno due con Icardi e chiude con un sinistro da dentro l’area.

E’ opinione unanime che l’Inter abbia segnato il gol del 2-1 quando stava soffrendo di più. Se a questo aggiungiamo che il vantaggio era arrivato su un calcio di rigore occhiuto (Mazzoleni al Var si è accorto di un tocco quasi impercettibile di Vitor Hugo su cross di Candreva), abbiamo il quadro completo di una gara che ha espresso un verdetto iniquo: il pari, per me, sarebbe stato stretto alla Fiorentina, ma il momento è favorevole all’Inter.

Quindi, cari amici sportivi, nello Sport si deve essere EQUI anche nello scandalizzarsi per risultati ottenuti con errori arbitrali più o meno evidenti.

Perchè se il rigore concesso alla Fiorentina per il tocco… di petto.. di D’Ambrosio è una vergogna, altrettanto bisognerebbe dire per quello concesso all’Inter nella partita d’andata e per quello NON concesso alla Fiorentina nella stessa partita per atterramento di Chiesa da parte di Politano.

Caro Spalletti, sei anche toscano, quindi questa la dovresti conoscere bene: “San Giovanni ‘un vole inganni!!!

 

 

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