Sono le pungenti parole di Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus.

A lui, come del resto a molti altri, non sono andati giù i comportamenti di alcuni giocatori stranieri del campionato italiano, “fuggiti” dal nostro Paese dopo la quarantena obbligatoria per l’emergenza Coronavirus.

Si scaglia soprattutto contro Cristiano Ronaldo, reo di essere stato il primo giocatore a lasciare Torino per raggiungere la madre da poco colpita da ictus.

Dopo di lui sono “scappati” dall’Italia molti altri giocatori, tra cui Higuain, Pjanic, Khedira, Bentancur e Douglas Costa, in barba al periodo di quarantena obbligatoria in Italia.

Adesso è facile criticare – dice Cobolli Gigli ai microfoni di Radio Punto Nuovo – ma non capisco perchè alcuni giocatori siano stati lasciati partire. Oltretutto al ritorno sarà difficile riprendere perché dovranno fare una quarantena di 14 giorni. E’ tutto degenarato dalla partenza di Cristiano Ronaldo, per andare ad accudire la madre colpita da ictus. Ma ora si fa vedere solo in piscina. A questo punto, fatta la concessione a Ronaldo, anche Higuain è dovuto andare dalla mamma, qualcun altro doveva andare di qua e qualcun altro di là. Lasituazione è sfuggita di mano

Per Cobolli Gigli le responsabilità sono della Juventus: “Stile o non stile questa cosa non andava fatta. Dovevano restare in quarantena nell’albergo della Juventus, soprattutto dopo l a positività di Rugani. Così come quelli dell’Inter sarebbero dovuti rimanere“.

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