Non si placa il rammarico di Giancarlo Antognoni, dopo la decisione di lasciare la Fiorentina non accettando il nuovo ruolo proposta dalla società viola.

E nel mirino dll’Unico Dieci finisce ancora una volta il patron viola Rocco Commisso:

Adesso mi sento un uomo libero, forse ancora di più, anche se è stata una scelta dolorosa.

Nella sua intervista su Il Tirreno racconta che non si sarebbe trovato a suo agio nel nuovo ruolo per poter rendere al meglio: “Non sono nato per i compromessi, sono onesto, coerente e libero. Se essere liberi rende felici, allora sono felice. Ho sbagliato tante volte anche io, ma non ho scheletri nell’armadio. Non ho mai fatto del male a nessuno e posso guardare in faccia tutti. Per me è tanto.”

Dice di avere sempre la viola dentro al cuore e non nasconde l’ennesima “frecciata” a Commisso: “A Commisso dico solo che coi soldi non si può fare tutto...”

Continua Antognoni:

Io in politica? Non scherziamo e non equivochiamo. La politica non mi ha mai interessato, ne sono fuori e voglio restarci. In passato tanti partiti mi hanno offerto la candidatura, ho sempre risposto allo stesso modo: appartengo a tutti e non voglio scontentare nessuno. Non posso rappresentare solo una parte, deluderei gli altri che mi sono sempre stati vicino. La mia presenza per la GKN non è politica ma solo un gesto di solidarietà.

Firenze a vita

“Pentito di non aver lasciato la Fiorentina da giocatore? Mai. E sottolineo il mai. E ora, nella maturità, mi rendo conto ancora di più di aver fatto la scelta giusta. I soldi e il successo sono solo una parte nella vita, contano di più l’amore, il rispetto, i valori umani. Io non ho mai tradito la gente che mi amava e adesso ne raccolgo i frutti.

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