Dopo la triplettta messa segno contro lo Spezia, i tifosi viola, se mai ce ne fosse stato bisogno, si sono convinti: per provare ad andare in Europa la Fiorentina ha bisogno dei gol di Dusan Vlahovic.

Molti speravano (e sperano) in un addio del centravanti serbo già a gennaio, per avere magari quei soldi necessari per puntare, da subito, su un altro attaccante (o più di uno). Seppur così fosse, permanendo la netta difficoltà a trovare un acquirente disposto a pagare la cifra richiesta da Commisso già a gennaio, con chi si potrebbe sostituire un giocatore del genere?

Il mercato di gennaio è un mercato dove notoriamente i grandi colpi non si fanno, gli attaccanti migliori non si muovono per non scombinare un equilibrio di squadra. Già, un equilibrio che del resto ha dimostrato di avere la stessa Fiorentina, palesemente raccolta intorno al suo bomber. Ieri tutti sono andati ad abbracciare il giovane Dusan, dopo ogni gol che ha via via affondato lo Spezia.

A fine gara, poi, come richiesto dai tifosi viola, Vlahovic non si è presentato sotto la curva con i compagni, con il pallone della partita si è diretto subito negli spogliatoi. In segno di rispetto verso i suoi ormai ex tifopsi che gli hanno chiesto di accettare questo ruolo da “separato in casa”.

E lui lo ha accettato, almeno sta provando a farlo. Ieri non ha avuto alcuna esitazione nel prendere quel pallone e posizionarlo sul dischetto per calciare il rigore che avrebbe poi indirizzato la partita in favore del viola. Prima degli altri due colpi da maestro che hanno definitivametne steso i liguri. Con un’esultanza irrefrenabile, tanto che al terzo gol Vlahovic si è perfino tolto la maglia dall’euforia.

Vlahovic non ha intenzione di lasciare Firenze a gennaio, questo ripetono chi dice di saperne di più sulle sue intenzioni. Vlahovic, si dice, vuol portare Firenze e la Fiorentina in Europa, come ultimo regalo per i suoi tifosi.

Ci sarebbe da mettere da parte l’orgoglio. Per il bene di tutti. Non per ultimo per il fatto che, se davvero al Fiorentina vuol provare a giocarsela davvero per un posto in Europa, ha bisogno delle magie del suo bomber serbo e non di una nuova scommessa, che si chiami Scamacca, Lucca o .. Gori.

Certo, serve comunque un altro attaccante da affiancare a Dusan. Uno vero, insomma almeno un attaccante che si possa ancora definire un giocatore di calcio, ecco.

E poi mettere da parte la rabbia, unirsi intorno a questa squadra e provare a crederci. Con Vlahovic. A far cassa al momento gisuto ci penserà, semmai, Commisso. Non siamo tra quelli che credono che con una Fiorentina in Europa Vlahovic possa perfino rimanere. No, neanche per idea abbiamo intenzione di cedere ai sentimentalismi di un calcio che non ne ha neanche l’ombra.

Vlahovic se ne andrà, questo è palese. Ma con una Fiorentina in Europa, forse farebbe meno male. A patto che Rocco e la dirigenza tutta, dimostrino di essere in grado, come fu per il Napoli con Higuain, di trasformare la partenza di un giocatore nella rinascita di una intera squadra.

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