I militari del nucleo di polizia economico finanziaria hanno perquisito la sede dell’Udinese lo scorso 3 novembre, con l’obiettivo di trovare prove della possibilità di falso in bilancio nel trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese per 20 milioni nel 2018.
Falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi soni i capi di accusa mossi nei confronti della società fiulana, la società bianconera avrebbe iscritto a bilancio «fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero».
Quello che non torna è il “patto di recompra” che sarebbe stato invece un obbligo irrevocabile della Juventus per riacquistare il giocarore nella stagione 2020/2021. La conseguente detrazione delle quote di ammortamento avrebbe, di fatto, portato ad una evasione per 1,6 milioni di euro.