19 reti già messe a segno in 34 partite e la possibilità concreta di superare quota 20 nel primo campionato da titolare di un ragazzo di 21 anni. Erano 11 anni che la Fiorentina non vantava un goleador con tali numeri nelle primissime posizioni della classifica marcatori.

Dusan Vlahovic è diventato l’oggetto del desiderio dei più importanti club italiani e stranieri. Lo sa il giocatore, lo sa la Fiorentina, lo sa soprattutto Commisso. Che non ha mai nascosto la predilizione per il suo “pupillo”.

Il presidente viola sa benissimo che non basta il suo “amore” per convincere Dusan a restare a Firenze, ci vorranno molte più “carte” sul tavolo per portare a casa, se non la partita, almeno la mano.

La Fiorentina è stata colpevolmente in ritardo nel far firmare il rinnovo al giocatore, questo è dato di fatto. E adesso ha la possibilità di giocare solo la carta del “muro contro muro” nel peggiore dei casi, se Dusan non dovesse accettare alcun tipo di proposta viola. Una storia che avrebbe il sapore del “già visto”, con Chiesa, con Bernardeschi, con Montolivo.

Ma la società viola non vuole arrivare al pugno duro, pur consapevole che può vantare ancora due anni di contratto col giocatore. E neanche Vlahovic, presumiamo, ha l’intenzione di scontrarsi con la società a cui deve tutto, con la città che lo ha fatto crescere calcistiamente e umanamente, come lui stesso ha ripetuto anche recentemente.

E allora arriva il piano di Commisso, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, che a fine stagione cercherà di togliere ogni dubbio al ragazzo. Un rinnovo di due anni, fino a giugno 2025, con una clausola rescissoria intorno ai 60/70 milioni. Un aumento di stipendio fino a quasi 3 milioni a stagione. Questo per dare garanzie economiche a Vlahovic e allo stesso tempo per non farlo sentire “ingabbiato” nella maglia viola.

Insieme a questo, una “proposta per l’Europa“, un progetto triennale per riportare la Fiorentina in Europa e ai vertici della Serie A. Per convincere Vlahovic a restare ancora più a lungo in viola. A fine stagione se ne parlerà in concreto, il giocatore non ha mai chiuso le porte a Firenze come aveva fatto, ultimamente, Federico Chiesa.

La sensazione è che almeno per un anno il giocatore resterà comunque alla Fiorentina, a meno che non dovesse arrivare un top club europeo a portare una offerta irrinunciabile. Difficile che questa possa arrivare dall’Italia. Occhi puntati soprattutto sul Borussia Dortmund, nel caso Haaland dovesse trasferirsi al Bayern Monaco.

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