Dopo 20 mesi i giornalisti tornano in sala stampa per la conferenza stampa di Vincenzio Italiano alla vigilia di Fiorentina-Cagliari.

Lo sapevo che la partita di Venezia aveva insidie, con una squadra che lotta fino al 95′, ti fa giocare male e aspetta il tuo errore. Però ancora una volta siamo andati in trasferta a tenere il pallino del gioco e questo è quello che volevamo. E’ normale che dopo 8 giornate tutto non sia ancora perfetto, ci sono alti e bassi, sono certamente deluso per il risultato di Venezia ma dobbiao cercare già da domani di reagire cercando di lavorare sulla nostra idea di gioco, sfruttando il turno casalingo. Io vedo una crescita importante, ovunque andiamo facciamo noi il gioco e credo sia una grande base

Preoccupazione per i tifosi contro Vlahovic o per i gol che non arrivano?

Della vicenda Vlahovic io non voglio più rispondere. Per le sue prestazioni dobbiamo dargli una mano mettendolo nelle condizioni di ricevere più palloni giocabili. Mi auguro che i tifosi siano dalla parte della squadra per i 90 minuti, poi alla fine se si apprezza si applaude, come in teatro, altrimenti ognuno faccia quello che vuole. La squadra approccia bene le partite, tiene in mano il gioco ma non basta. Dobbiamo migliorare nella convinzione in attacco, allora si possono buttare dentro palloni importanti. E’ un peccato non sfruttare tutto quello che creiamo. Dobbaimo crescere nella casella dei gol fatti.

Troppo Vlahovic dipendenti e come fare più gol?

Ci vuole più ferocia in attacco. Avere quella voglia di gonfiare la rete. Una squadra che gioca con 3 attaccanti non è solo la punta centrale che deve fare gol. Abbiamo fatto gol con tanta gente, ho detto che dobbiamo attaccare benissimo, lo stiamo facendo ma non benissimo. Dobbiamo fare un gol in più rispetto agli altri.

Manca l’uomo della giocata finale? Mancati un po’ Castrovilli e Gonzalez per i rientri dala nazionale? E Kokorin?

Ognuno ha le proprie caratteristiche, quelle di Gaetano ci sono mancate, perché ha un grande cambio di passo. Torna a disposizione col Cagliari. Anche Nico ha queste caratteristiche, sono convinto possa andare in rete di più. Ha anche il colpo di testa che può fare la differenza. Kokorin sta ancora male non lo recuperiamo. E perdiamo Pulgar. Possiamo fare il punto solo dopo 15 partite, per capire il nostro obiettivo finale.

La partita contro il Cagliari

Squadra di grande talento ed esperienza. In questa categoria può ottenere tanto, arriva da una vittoria a diffeena nostra che usciamo da due sconfitte. Avranno grande carica ed entusiasmo, saranno molto pericolosi nelle ripartenze, sarà un apartita dove ddobbiamo stare molto attenti. Hanno giocatori molto rapidi, ci vorrà molta pazienza. Quando concediamo anche poco, veniamo sempre puniti.

La reazione della squadra quando incassa gol, è un discorso mentale la difficoltà? A Venezia si è visto nervosismo..

Anche questa è la crescita di una squadra che vuole ottenere qualcosa di importante. Dobbiamo avere la capacità di rimontare lo svantaggio. A parte Roma non siamo riusciti ad avere questa reazione che dobbiamo avere. Prima del gol del Venezia non abbiamo concesso niente, poi siamo un po’ sbandati. Siamo venuti poi fuori anche con l’inferiorità numerica, è quella la reazione che deve avere una squadra.

Bonaventura stanco?

Rientriamo nel discorso di alti e bassi, anche a livello individuale, può capitare. Ha grande importanza in squadra per la sua intelligenza, per come lavora, per come si smarca. Stava iniziando a fare gol e assist, sono due partite che non riesce a incidere ma penso sia un momento dove se sta sbagliando qualcosa deve rimetterlo a posto.

Amrabat e Duncan grande fisicità ma poca presenza in area di rigore

Amrabat è difficile che possa arrivare in area di rigore. Certo le mezzali devono riempire l’area, soprattutto all’opposto della palla, arrivando a fari spenti. Rientra nel discorso di essere più incisivi.

I nazionali tenuti in panchina?

Gli undici che sono andati in campo a Venezia sono quelli che hanno vinto a Bergamo. Ho grande fiducia in loro, avevano battuto l’Atalanta. I nazionali tornano in condizioni pessime per i viaggi lunghi, sofrono il fuso orario, faticano a riposare e giocano tante partite. Il Manchester per battere l’Atalanta ha dovuto fare una partita di livello mondiale.

LE DOMANDE DEI TIFOSI

Tre partite in sette giorni cosa serve per stare concentrati?

La squadra deve cercare di proporre quello che ha proposto fino ad oggi. Iniziamo con la prima col Cagliari che è sempre quella più importante.

Cosa chiedere ai tifosi allo stadio?

Di starci vicini per tutto l’arco della gara. La tifoseria è l’uomo in più.

Igor terzino?

Sta crescendo, può essere decisivo se mette più personalità, ma queste sue caratteristiche per il momento possono essere sfruttate come difensore centrale. Poi si vedrà.

Rinnovo Krastev, può avere spazio?

E’ un ragazzo di prospettiva, la società ha fatto bene a blindarlo, ma è giovane e deve crescere. Da qui alla fine pernso che qualcuno possa ritagliarsi uno spazio anche in prima squadra. Ma vanno aspettati.

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