Le parole di Italiano a DAZN dopo la vittoria sul Lecce:

“Abbiamo cominciato a fare qualcosa che in precedenza non facevamo, oggi non una delle migliori partite, ma ci sta anche di vincerla in questo modo con e partite così ravvicinate. Turnover? Stiamo cercando di evitare la solita frase di fine stagione ‘la squadra è stanca’, per questo bisogna stare attenti al minutaggio. Cabral meritava di giocare ma era stravolto dopo la trasferta in Turchia. In aprile ci sarà un altro mese di fuoco, immaginate quanti uomini serviranno per tutte quelle partite. Spesso sento dire che stiamo maturando e che tutti danno una mano in ripiegamento e sotto questo aspetto siamo evidentemente cresciuti perché venivamo da un periodo non bellissimo. Dopo i primi dieci minuti siamo usiti, abbiamo trovato le misure e poi il gol. E’ una fatica con tutte queste partite, ma quando trovi il filo del discorso in ogni partita poi la fatica la senti meno. Giornata positiva. Sapevamo di andare incontro ad una partita delicata, che rischiavamo qualche ripartenza. La abbiamo preparata in un allenamento con tutti questi accorgimenti e i ragazzi stanno dando grande segno di maturità. Stiamo crescendo, stiamo maturando. Ora ci fermiamo contenti, poi ci sarà un altro tour de force.”

Aggiunge in sala stampa: “Abbiamo concesso pochissimo al nostro avversario, vittoria consolidata dalle ultime azioni nel finale. Ora dobbiamo riposarci e continuare con questa mentalità, tutti coinvolti, tutti dentro al progetto. Avremo nove partite in 25 giorni, tutti devono essere pronti, sarà molto dura. Abbiamo voglia di non subire più certi episodi con leggerezza e c’è grande voglia di sacriicio da parte di tutti. Alla fine avremo giocato un numero incredibile di partite. La svolta è stata la partita di Verona, abbiamo segnato 3 gol senza subire, era delicata, lì abbiamo capito la nostra forza. Con Kouamè non si sbaglia mai, dà tutto per la maglia. Dodò ora sta bene sotto il punto di vista fisico, il problema era solo quello. Ora ha una grande intesa coi compagni, è sorridente, sta bene. Il miglioramento difensivo mi rende molto felice, è un aspetto non del portiere o della difesa ma del collettivo. Ora siamo più concentrati e attenti. Ma ora non dobbiamo mollare, essere dentro a tutte e tre le competizioni è un grande motivo di ogoglio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *