Le motivazioni che hanno portato alla prima sanzione di 15 punti sulla classifica della Juventus, rese pubbliche nelle scorse ore, hanno di fatto aperto nuovi scenari devastanti per il club bianconero.

La Juve ha 30 giorni di tempo per preparare la memoria difensiva che punterà solo sul vizio di forma e sui tempi non rispettati dalla Procura nel chiedere la revoca del giudizio emesso dalla Corte d’Appello Federale ad aprile dello scorso anno.

Adesso la parola passa al CONI, poi eventualmente al Tar e infine al Consiglio di Stato se decideranno di passare alla giustizia ordinaria, aumentando perà anche i rischi delle pene. Dopo i fatti del 2006 l’avvocato Zaccone e la “Vecchia Signora” patteggiarono la Serie B, con un processo ordinario sicuramente le cose sarebbero andate anche peggio.

Nello spiegare la sentenza la Corte d’Appello Federale ha confermato che esistono fatti nuovi, importanti, e che le nuove prove sono determinanti per il giudizio finale. Si passa dal cosiddetto “Libro nero” di Cherubini, usato per mettere pressioni a Paratici al momento del suo rinnovo contrattuale a nuove intercettazioni telefoniche. Il tutto definito come “illecito ripetuto e continuato” dai giudici, col quale sarebbe stato alterato il risultato sportivo. Ecco perché è a rischio l’ultimo scudetto e le due coppe vinte da Pirlo nella stagione successiva. In mezzo all’ipotesi concreta della retrocessione in Serie B.

Il fatto che il CONI possa cancellare la sanzione di 15 punti non è così determinante, perchè una difesa basata sul vizio di forma avrà poco spazio nel prossimo processo per il quale la procura ha chiesto 40 giorni di tempo per preparare tutti i capi d’accusa: si va dalle manovre sugli stipendi, alle partnership con le società definite “amiche”, ai rapporti sospetti con alcuni agenti. Per non incorrere in una sanzione ben più dura della precedente i legali della Juventus dovranno fare una vera e propria magia giudiziaria.

Nel prossimo processo sportivo, previsto in primavera, sono possibili le squalifiche di diversi giocatori, tra attuali ancora nel club e altri trasferiti. Paratici è a rischio radiazione dal calcio. Stessa sorte per Andrea Agnelli. Senza dimetnicare che il prossimo 27 marzo il gup deciderà per un possibile processo penale. E poi l’Uefa che aspetta i verdetti in Italia per emettere i propri. La Juventus rischia di essere radiata dalle competizioni europee per diversi anni. Si prospetta un futuro più nero che bianco per il club più titolato d’Italia.

Lo riporta Calciomercato.com

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