Le Iene: “Me ne vado in Svizzera a portare la Fiorentina” (VIDEO)

A Le Iene, storica trasmissione di Italia Uno, questa sera è andato in onda un servizio sullo stadio Franchi di Firenze, ripercorrendo le prime volontà di Commisso di realizzare l’impianto coi propri soldi e l’utilizzo dei soldi pubblici per il restyling dello stadio.

Le iene Gaetano Pecoraro e Marco Fubini si interrogano sui motivi dell’utilizzo dei soldi pubblici, quando c’era un privato disposto a pagare di tasca propria per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina. Sono intervenuti Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura, che esprime il proprio parere riguardo la rivendicazione dei diritti d’autore da parte delal famiglia Nervi: “I figli di Nervi rivendicano giustamente il diritto d’autore. Il progetto sembra coprire e quindi occultare le forme conclamate. Diventa una scatola che copre lo stadio di Nervi e le sue architetture“. Dubbi espressi durante la trasmissione proprio da Elisabetta Margiotta Nervi, segretario generale della Fondazione Pier Luigi Nervi Project: “Avevamo proposto di costruire un secondo stadio di fianco a quello attuale, lasciando l’attuale come una sorta di arena storica, poteva giocarci la Femminile o i giovani. E poteva rimanere un’attrazione artistica della città come lo stadio costruito per le Olimpiadi a Monaco di Baviera“.

Nella discussione interviene anche Dimitrij Palagi, consigliere comunale di Firenze per Sinistra Progetto Comune: “Il Comune di Firenze ha proposto a Commisso di costruire lo stadio in una parte periferica, cercando di provare a fregare il presidente viola, visto che vorrebbe usare i soldi del presidente per fare un’operazione cittadina di riqualificazione del mercato ortofrutticolo. Quindi utilizzati i soldi pubblici facendoli passare per opera culturale invece fatto lo stadio della Fiorentina? Praticamente sì.“

La iena Marco Fubini ha poi intercettato Rocco Commisso durante un intervento all’Università diFirenze: “Normale in Italia utilizzare i fondi del pnrr per fare lo stadio quando c’era un manager che metteva i soldi? Io non so di quale parte politica tu sei, prima di parlare di queste cose bisogna accettare il fatto che l’Italia è in brutte condizioni quando si parla di infrastrutture. In America quando un imprenditore come me non viene aiutato dalla città sai che dice? Me ne vado in Svizzera a portare la Fiorentina. […] A New York gli stadi sono stati tutti rifatti. Se non si mettevano che le curve dovevano restare, che dovevo fare come diceva la Sovrintendenza, lo stadio oggi era già finito. Se è normale? La normalità in America esiste. In Italia non esiste…“

In conclusione la iena Gaetano Pecoraro ha fermato anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Quello (il Franchi, ndr) è un bene pubblico, è considerato monumento nazionale. Perché dobbiamo fare lo stadio della Fiorentina coi soldi pubblici? E’ l’unico stadio che ha queste caratteristiche in Italia. Mantenere lo stadio come monumento? E con quali soldi? Ci volevano comunque dei soldi pubblici. Commisso? Lui lo stadio lo poteva fare. Io vado molto d’accordo con Commisso, non polemizzo con lui. Lo stadio nuovo copre il progetto Nervi? Lo stadio nuovo è tutelato. Non si vede niente? Questo è un suo punto di vista“.

Poi sale sul taxi e se ne va.

Mentre Sgarbi emette la sua sentenza: “Il tribunale potrà agire per ragioni legate al diritto d’autore“

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