Dopo l’addio definitivo alla Fiorentina, Franck Ribery si sfoga a Toscana TV, durante la trasmissione A Tutto Gol. E non sono parole tenerissime per la società viola:

Sono stati due anni difficili ma belli, ho conosciuto tante persone, una bella città e i tifosi viola. Ho dato sempre il massimo per la Fiorentina, speravo di poter restare un altro anno. Ma la vita, come il calcio, è così. Mi sono sempre messo a disposizione del gruppo, pronto ad affrontare le difficoltà.”

Su Vlahovic
Dusan è come un fratello minore. Ci ho parlato tanto, perché ha grandi potenzialità ma doveva cambiare tante cose. Ha visto come lavoro io ed è cambiato. Abbiamo visto tutti i suoi ultimi mesi, sono contento per lui. E’ un giovane che ascolta e questo è importante. Quando nel 2006 ho perso la finale con l’Italia ho imparato ad ascoltare e questo è molto importante

Sui due anni in viola
Ricordo la partita a San Siro conrtro l’Inter, abbiamo perso ma è stata una bella partita. Mi dispiace non aver fatto gol col Napoli nell’ultima partita in casa. Certo giocare senza tifosi è difficile e mi ha reso triste. E’ difficile giocare senza tifosi a Firenze

Sul rapporto con la Fiorentina
La Fiorentina è un club importante e non credevo di lottare due anni per la salvezza. Ma ci sono le potenzialità per fare belle cose. Spero che la Fiorentina torni ai livelli che merita per la sua storia. I tifosi meritano di più.L’addio è stato duro, perché per 3-4 settimane non ho snetito nessuno. Mi hanno mancato un po’ di rispetto. Mi è sembrato che quello che ho dato in questi due anni non sia stto riconosciuto

Sul futuro
Non so ancora cosa farò, la mia idea era continuare ocn la Fiorentina ancora un anno, ma la situazione è complicata, non ho mai voluto parlar male della società. Spero di poter restare in Italia

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