La redazione de La Nazione ha intercettato Ilva Spalletti, la mamma di Luciano allenatore del Napoli, vittima inconsapevole delle offese del tifoso viola domenica sera al Franchi.

La signora Ilva è ua donna di 88 anni ma molto arzilla, ha risposto al telefono ricordando quali dovrebbero essere i veri valori del calcio, non uno sfogatoio di brutalità. Ha parlato anche degli insulti che ha ricevuto suo figlio Luciano in maniera molto saggia:

“E’ una cosa brutta a prescindere, non importa che stavolta abbiano offeso noi. Non deve succedere in nessuno stadio. Il calcio deve essere divertimento, così si trasforma in una citrullata. Se voglio incontrare il tifosi che mi ha offesa? Non voglio incontrare proprio nessuno. Io allo stadio? Ci sono stata, ma ormai non frequento più da tanti anni. Rispetto al passato oggi vedo molto più rancore. Poi allo stadio ci sono tanti bambini e insultare non è proprio un bell’esempio. Se non dovrebebro più entrare negli stadi? Non lo so, non sta a me decidere. Cosa ho detto a Luciano dopo la partita? Non ci siamo sentiti, lo capisco però, si sarà sentito toccato nel profondo. I tifosi della Fiorentina? Non voglio offendere nessuno, non voglio generalizzare. Queste cose accadono dappertutto purtroppo, non solo a Firenze. Negli stadi come fuori ci sono persone buone e persone cattive. Luciano tifoso viola? Lo è sempre stato, andava anche allo stadio, gli volevano tutti bene. Forse ora qualcosa è cambiato”

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