“Perché si arrabbia se lo chiamano Rocco Benito? E poi quei conti che non tornano..”

Antonio Montanaro, nel suo editoriale sulle pagine del Corriere della Sera, torna ad affrontare il delicato momento tra Rocco Commisso, Firenze e la stampa:

Se il presidente della Fiorentina è stato registrato all’anagrafe con il nome di Rocco Benito Giorgio Còmmisso, non si capisce perché debab sentirsi offeso se viene chiamato ‘Rocco Benito’. E neanche si capisce dove siano le offese fatte a lui e alla sua famiglia o a tutti gli italiani emigrati all’estero. L’ostentazione dell’emigrante di successo, del self-made-man, non può giustificare le uscite provocatorie di Commisso. L’attacco frontale ai media è una strategia di distrazione di massa. Non abbiamo mai considerato il patron viola una macchietta, molti fiorentini sono caduti nella trappola , sindaco compreso in un primo momento del ‘o con me o contro di me’. La messa in vendita provocatoria della Fiorentina, con frasi del tipo ‘lasciate perdere le case al mare e portatemi i 35 milioni di caparra entro 10 giorni’ quella sì è un’offesa gravissima. Ci sarebbe dovuta essere una risposta risoluta da parte delle istituzioni, invece del solito muro contro muro. Il patron viola spadroneggia sulel maceria di una Firenze perduta e storidita dagli effetti del covid. Commisso critica ogni obiezione, facendosi scudo con il potere sei suoi soldi, con toni mai permessi a nessuno, prima d’ora, a Firenze.

Si descrive come un benefattore pur non essendolo. Mister Rocco dice di aver comprato la Fiorentina per 170 milioni, a noi risulta poco più di 130. Ma anche se fosse vera la sua cifra sarebbe comunque giustificata dal valore delal rosa, Vlahovic, Milenkovic, Castrovilli e Dragowski da soli superano probabilmente quella spesa.

Si pragona con Della Valle, De Laurentiis e altre proprietà, che hanno rilevato società a zero da fallimenti precedenti, ma quelle società sono ripartite dalla serie C e quei presidenti hano dovuto ricostruire tutto, dalla rosa al marchio. Commisso, dopoa ver fatto tentativi con la Roma e il Milan, ha comprato una società senza debiti a un buon prezzo, reduce da esperienze europee e con un buon ranking UEFA. Una lodevole operazione imprenditoriale ma non un’opera di beneficenza. Certo il covid non aiuta le società di calcio, ma dopo due anni i risultati sportivi sono migliorati? Il ranking UEFA è migliorato o peggiorato? Il valore della rosa è aumentato o diminuito? La Fiorentina ora ha più appeal o meno? Abbiamo portato ai lettori la forza dei numeri, forse è quello che ha infastidito Commisso. Ma se il presidente viola troa diffamanti certe valutazioni perché non usa la querela, cosa che non ha mai fatto?

Capitolo stadio. La burocrazia italiana farebbe perdere la pazienza anche a Giobbe, ma una soluzione si compromesso sembra essere più vicina. E pochi club in Italia hanno avuto l’opportunità della Fiorentina di avere cento milioni di finanziamenti pubblici per il restyling del Franchi. Non sarà il ‘total control’ che ciedeva ma se tutte le ipotesi fossero confermate a mister Rocco, in questa città così ‘ingrata’, no sarebbe andata poi così male.