Alla vigilia della partita con la Roma, torna a parlare Cesare Prandelli, dopo il brutto ko di Udine:

Vedo tante critiche intorno a noi, ci stanno, ma la società non c’entra nulla. Ho parlato col presidente, era molto arrabbiato. Ora dobbiamo tirare fuori lanima e pensare che quella contro la Roma è la partita più importante di tutta la stagione. Certo la Roma è una grande squadra, ma noi non vogliao fare la vittima sacrificale. Se abbiamo cattiveria, la dobbiamo mettere in campo. Vorrei giocare rischiando qualcosa piuttosto che speculare.”

Callejon?Sta bene, ci può dare una mano da qui alla fine del campionato.”

La panchina di Amrabat con l’Udinese?Deve mettere la rabbia in campo, dimostrare la sua voglia e verticalizzare di più. se uno ha carattere lo dimostra in campo, dipende tutto da lui.”

La telefonata con Commisso?Era giustamente molto arrabbiato, ci siamo detti quello che ci dovevamo dire. Lui vuole investire in questa città, ma è nelle difficoltà che si cresce. C’è rabbia ma anche entusiasmo e questo è positivo.”

Le parole di Pradè?Non si capacita della sconfitta a Udine. Ma ora bisogna voltare pagina. Siamo tutti sulla stessa barca da tre anni, non da tre mesi. Bisogna capire i motivi e cambiare il modo di programmare. Ma ora bisogna fare risultati.”

La sconfitta con l’Udinese?Loro ci aspettavano, a un certo punto bisognava capire che c’era da portare a casa il risultato. Con la Roma dobbiamo fare un altro tipo di partita.”

Montiel?Io non devo rispondere a nessuno, ho sempre avuto rispetto per le opinioni altrui. Lui voleva giocare anche solo 30 secondi, io ho pensato a una situazione paradossale che poteva avverarsi. Il cambio era già pronto, poi col gol ho accelerato le operazioni.”

Kokorin?Platini ci ha messo 6 mesi per ambientarsi in Italia. Sasha ha grandi qualità, ha solo bisogno di tempo.”

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