Sottil: “Italiano martello. In passato ci mancavano..”

Lunga conferenza stampa di Riccardo Sottil da Moena. Il giocatore è stato uno dei migliori in campo contro l’Ostermunchen e vuole ritagliarsi uno spazio da titolare nella nuova Fiorentina targata Italiano.

“L’anno a Cagliari mi è servito tantissimo, perché Di Francesco punta molto sui giovani. Purtroppo poi c’è stato l’infortunio. Quando scendo in campo sono spensierato e mi diverto, senza farmi tanti problemi. I mister ha portato una nuova modalità di gioco e pensieri diversi. In passato ci sono mancati certi concetti, per questo siamo entusiassti di lavorare con mister Italiano. Io erede di Chiesa? La cosa non mi turba, già in passato si è parlato in tal senso. Con Federico ho un buon rapporto, ma abbiamo caratteristiche diverse. Con Vlahovic ci conosciamo da tanto, quanto è arrivato qui era un ragazzo. Abbiamo un bel rapporto anche fuori dal campo e questo ci aiuta ad avere intesa anche in campo. Sono contento che la Fiorentina mi abbia controriscattato, è stato un bell’atto di fiducia che voglio ripagare. Il mister chiede un calcio offensivo ma molto attento in difesa e di perssare, come squadra c’è una bella intesa, si vede subito. L’obiettivo di tutti è giocare titolare, anche a me piacerebbe farlo. “

ITALIANO E’ UN MARTELLO

“Il mister ci sprona continuamente, anche con battute simpatiche. E’ un amrtello e una persona schietta e i giocatori lo apprezzano per questo. Aver vinto l’Europeo significa che in Italia abbiamo tanto, non c’è bisogno di andare a cercare all’estero. Cercherem odi proporre un gioco divertente come vuole il mister, in questo modo arriveranno i risultati.”

RIBERY…

“Con Franck avevo un ottimo rapporto, mi parlava sempre, anche negli spogliatoi. E’ una grande persona oltre che un grande campione, abbiamo anche fatto diverse cene insieme. La sua maglia numero 7 mi fa gola, è u numero bellissimo che mi piacerebbe tanto prendere. Vedremo quando si decideranno i numeri.”

IL SOGNO

La delusione con l’Under-21 è stata forte, essere rimontati così dal Portogallo. Purtroppo ci sono arrivato no stando bene, ma volevo giocare in tutti i modi. Ora il mio sogno è vestire l’azzurro della nazionale maggiore”