La diatriba tra le società sportive e i procuratori, che ha tentuto banco soprattutto negli ultimi anni, sembra arrivare adesso ad un clamoroso punto di svolta.

Il patron viola, Rocco Commisso, è stato forse il primo a schierarsi contro un sistema che vedeva premiare, spesso in maniera indebita, i forti procuratori dei giocatori rispetto alle società di calcio. Questo aveva portato la scorsa stagione alla rottura con il tecnico Rino Gattuso a causa del suo potente procuratore Mendes. E quest’anno il braccio di ferro si è ripetuto proprio con Bentancur, il procuratore di Torreira.

Ovviamente la Fiorentina non è l’unica società sensibile al problema, visto che proprio negli ultimi giorni la Salernitana di Iervolino ha ufficializzato il divorzio con il proprio ds Sabatini proprio a causa di certe “promesse” ai procuratori.

Un sistema che adesso dotrebbe (finalmente!) essere regolamentato a favore delle società, visto che è entrata in campo direttamente la FIFA con nuove regole che verranno applicate da giugno 2023 (restano fuori l’attuale mercato estivo e il prossimo invernale).

In pratica non ci potranno più essere procuratori che in qualche modo “ricattano” le società e questo dovrebbe far risparmiare un sacco di soldi, in un sistema calcio che ormai fa acqua da tutte le parti dal punto di vista economico.

Le novità saranno diverse, comprese quella di vietare la rappresentanza multipla, ovvero in una trattativa un agente non potrà rappresentare più di una parte in casusa, onde evitare qualsiasi possibile conflitto di interesse.

Ci sarà poi un tetto massimo per gli onorari, per evitare le pratiche abusive. La reintroduzione delle licenze obbligatorie per proteggere l’industria calcistica da personaggi che sono stati condananati per gravi reati penali o di illeciti. Sarà istituito un sistema di risoluzione delle controversie gestito dalla Fifa oltre alla pubblicazione di tutto il lavoro svolto dagli agenti nei trasferimenti, nell’ottica della massima trasparenza.

Casi come quello recente del trasferimento di Haaland al Manchester City per un importo di 60 milioni oltre a 40 versati agli agenti o quello ormai celeberrimo di Pogba a parametro zero alla Juventus dal Manchester United nel 2012 che ha, di fatto, arricchito Mino Raiola, pace all’anima sua, non dovrebebro più verificarsi.

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