Nazionalità
itaItalia
Squadra corrente
FIORENTINA
Squadre passate
Empoli, Sampdoria, Udinese
Nato il
Gio 7 Maggio 1964
Anni
59

Giuseppe Iachini, soprannominato Beppe, nasce ad Ascoli Piceno il 7 maggio 1964. Ha tre figli, Samuel, Jari e Kevin.

Giuseppe Iachini

 

Giuseppe Iachini calciatore

Beppe Iachini inizia come calciatore professionistanelle giovanili dell’Ascoli, la sua città. Il debutto in prima squadra avviene nella stagione 1981/82. In totale con la maglia dell’Ascoli colleziona 85 presenze e segna 9 gol.

Passa all’Hellas Verona nella stagione 1987/88 e ci rimarrà per due stagioni accumulando 47 presenze e segnando 1 gol. Gioca la sua prima Coppa Uefa (la attuale Europa League) proprio con la maglia scaligera arrivando ai quarti di finale e colpendo una traversa contro il Werder Brema.

Nel 1989 viene ceduto alla Fiorentina , dove Beppe giocherà per 5 stagioni, di cui una in Serie B. Colleziona un totale di 127 presenze e segna 2 gol. Qui diventa uno degli idoli del tifo viola, che addirittura conia un coro solo per lui che recita “Picchia per noi Beppe Iachini” per la sua indole da guerriero a centrocampo. I tifosi viola gli restano nel cuore e lui nel loro.

Nel 1994 passa al Palermo, dove rimane per due anni, con 62 presenze e 1 gol. Quindi si trasferisce al Ravenna (31 presenze e 1 gol) e poi al Venezia (65 presenze in 3 stagioni. Qui vestirà anche la fascia di capitano per alcune partite.

Chiude la sua carriera di calciatore all’Alessandria in Serie C1 nella stagione 2000-2001, collezionando le sue ultime 14 presenze.

 

Giuseppe Iachini allenatore

Iachini inizia la sua carriera da allenatore nel 2001/02 a Piacenza come vice di Walter Novellino. Fin quando, nel 2001, il presidente Zamparini non lo chiama al Venezia per sostituire Cesare Prandelli appena esonerato. Dal momento che non era ancora in possesso di regolare tesserino da allenatore e avendo già allenato in un’altra squadra, viene affiancato da Alfredo Magni che appare come l’allenatore ufficiale. Mentre Iachini apparirà come Team Manager nonostante sia, di fatto, l’allenatore della squadra. Ma questa vicenda suscita grande scalpore, il sindacato allenatori insorge e Beppe viene squalificato a febbraio 2002 fino a fine luglio.

Giuseppe Iachini al Palermo
Giuseppe Iachini al Palermo

La sua prima esperienza ufficiale avviene quindi al Cesena, in Serie C1. Sfiora la promozione in Serie B, perdendo ai play off contro il Pisa (1-0 e 1-1 i risultati della due partite).

Nel 2003 si trasferisce al Vicenza. Rimane una sola stagione, conquistando la salvezza con una squadra di debuttanti.

Giuseppe Iachini al Piacenza

Torna ad allenare il Piacenza nel 2004, questa volta in maniera “legale”. La sua squadra disputa un buon campionato classificandosi nona. Questo gli fa meritare la riconferma anche per la stagione successiva. Nella seconda stagione si classifica al dodicesimo posto. Nella stagione 2006-2007 ottiene migliori risultati, portando la squadra ai vertici della classifica finendo quarti dietro a Genoa, Napoli e Juventus e davanti a Bologna e Brescia.

Nel 2007-2008 viene chiamato dal Chievo Verona appena retrocesso in Serie B. Conquista la sua prima promozione in Serie A totalizzando il record di punti (85) eguagliando quelli conquistati dalla Juventus nella stagione precedente. Resta al Chievo anche in Serie A, ma la squadra non viene rinforzata ed ottiene solo 6 punti in 10 giornate. Il 4 novembre 2008 viene esonerato dopo la pesante sconfitta ad opera del Palermo (3-0) e al suo posto subentra Domenico Di Carlo. Quell’anno riceve la “panchina d’argento” per il grande campionato in Serie B nella stagione precedente.

Ad ottobre del 2009 subentra sulla panchina del Brescia (in Serie B) in sostituzione di Alberto Cavasin. Conclude

Giuseppe Iachini al Brescia

la stagione al terzo posto guadagnando i play off con il maggior numero di vittorie (21). Ai play off elimina il Cittadella in semifinale e poi conquista la sua seconda Serie A ai danni del Torino in finale. Ma nella stagione successiva viene esonerato con il Brescia penultimo.

Dopo un anno viene richiamato ad allenare il Brescia, ma la squadra retrocede in Serie B e lui non viene confermato.

Giuseppe Iachini torna in panchina a novembre 2011. E’ quella della Sampdoria retrocessa in Serie B. Riesce a portare i blucerchiati al sesto posto in campionato e poi a guadagnare di nuovo la Serie A battendo ai play off Sassuolo e Varese. E’ un record, perchè mai nessuna squadra era riuscita nella storia a conquistare la Serie A partendo dal sesto posto in classifica in campionato.

Nel 2012 si rende protagonista di un brutto episodio, ripreso dalle telecamere. Insulta in maniera plateale i tifo genoani e viene deferito. Viene poi sostituito da Ciro Ferrara.

Giuseppe Iachini al Siena
Giuseppe Iachini al Siena

A dicembre 2012 prende il Siena all’ultimo posto in classifica. Non riesce a salvare i toscani dalla retrocessione e non viene confermato per la stagione successiva.

Nel settembre 2013 subentra a Gennaro Gattuso alla guida del Palermo in Serie B. Qui ritrova il presidente Zamparini che lo aveva avuto come giocatore nel Palermo e come allenatore al Venezia. Con i rosanero ottiene la sua quarta promozione nella massima serie con cinque giornate di anticipo. Ottiene 86 punti in campionato battendo perfino il suo precedente record col Chievo Verona.

La stagione successiva, in Serie A, porta il Palermo alla salvezza piazzandosi all’undicesimo posto con 49 punti che è il suo record personale.

Giuseppe Iachini allenatore Udinese

Nella stagione successiva il Palermo disputa un campionato di alti e bassi e Giuseppe Iachini viene sostituito da Ballardini, salvo venire richiamato a febbraio del 2016. Ma dopo appena un mese Beppe Iachini dà le dimissioni per divergenze con il presidente Zamparini, che lo definisce addirittura “perdente” e “deficiente”.

A maggio dello stesso anno siede sulla panchina dell’Udinese al posto di Luigi De Canio. ma a ottobre viene esonerato dopo una sconfitta in casa contro la Lazio (0-3) e sostituito da Del Neri.

Giuseppe Iachini al Sassuolo

Dopo una stagione fermo, nel novembre 2017 prende la guida del Sassuolo. Al suo esordio in campionato subisce la sconfitta per 3-0 al Franchi contro la “sua” Fiorentina. Ottiene la salvezza classificandosi all’undicesimo posto con 43 punti.

Nel giugno 2018 rescinde il contratto con il Sassuolo.

A novembre diventa allenatore dell’Empoli terz’ultimo in classifica. A marzo del 2019 viene esonerato con la squadra in quart’ultima posizione avendo ottenuto solo 16 punti in 16 partite.

Il 23 dicembre 2019 subentra alla guida della Fiorentina di Rocco Commisso sostituendo l’esonerato Vincenzo Montella.

 

GIUSEPPE IACHINI FIORENTINA

Giuseppe iachini subentra sulla panchina viola il 23 dicembre 2019 al posto dell’esonerato Vincenzo Montella.

Iachini aveva militato nella squadra viola come giocatore dal 1989 al 1994. I tifosi lo ricordano ancora per il coro a lui dedicato “Picchia per noi Beppe Iachini” da parte della Curva Fiesole.

Fa il suo debutto da allenatore della Fiorentina il 6 gennaio 2020 nella trasferta di Bologna, pareggiata 1-1 con la Fiorentina che viene raggiunta soltanto nei minuti finali della partita.

La settimana successiva ottiene la prima vittoria da allenatore della Fiorentina battento al Franchi la Spal per 1-0. Questi primi risulati positivi permettono alla squadra di uscire dalle parti basse della classifica, dove era finita dopo il disastroso epilogo di Montella.

In Coppa Italia, il 15 gennaio 2020, ottiene il passaggio del turno ai quarti di finale battendo l’Atalanta per 2-1 agli ottavi. La Fiorentina verrà eliminata proprio ai quarti dall’Inter perdendo per 2-1 (vantaggio nerazzurro con Candreva, pareggio viola con Caceres, gol vittoria nerazzurra con Barella).

In campionato continua l’ottimo momento della Fiorentina di Iachini, che rispetto a quella di Montella ritrova grinta e prestanza atletica. Pur non avendo fatto grandi miglioramenti sul piano del gioco, la Viola si dimostra cinica e la settimana successiva espugna il San Paolo battendo il Napoli per 2-0 (Chiesa e Vlahovic).

Nelle partite successive la Fiorentina ha un rallentamento, per colpa del pareggio interno col Genoa (0-0) e della sconfitta allo Juventus Stadium per 3-0.

A Firenze arriva poi l’Atalanta, che la Fiorentina di Iachini aveva battuto in Coppa Italia. Questa volta va peggio per i ragazzi di Beppe, che vengono ancora sconfitti, stavolta al Franchi, per 2-1 (segna ancora Chiesa per la Fiorentina).

La Fiorentina si rifà nel turno successivo, andando a vincere di goleada a Marassi contro la Sampdoria di un altro ex, Prandelli. Finirà 5-1 per la Fiorentina, grazie all’autorete di Thorsby e alle doppiette di Vlahovic e Chiesa. L’attacco viola sembra essersi finalmente ritrovato.

Le settimane successive la Fiorentina di Iachini non va oltre il pareggio col Milan (1-1 in casa con il rigore messo a segno da Pulgar che pareggia il vantaggio milanista con l’ex viola Rebic) e con l’Udinese in traserta (0-0).

Il campionato di Serie A viene poi sospeso per l’emergenza sanitaria mondiale legata al Covid-19.

Si riparte dopo oltre 3 mesi di stop al calcio giocato, il 22 giugno in casa contro il Brescia. Partita a “porte chiuse” come per tutte le squadra di serie a per tutto il finale di stagione a causa del rischio pandemico non ancora superato.

La ripresa del campionato è un’incognita per tutte le squadre, dopo tanti mesi di inattività. Non era mai successo nella storia del calcio moderno una sosta tanto lunga.

La Fiorentina stecca subito la prima, pareggiando per 1-1 l’incontro casalingo contro il Brescia (Pezzella pareggia il vantaggio delle rondinelle su rigore di Donnarumma). Per fortuna il vantaggio sulal zona retrocessione è ancora importante, ma la Fiorentina non può più permettersi di sbagliare.

Invece arrivano altri due passi fassi molto pesanti. La sconfitta all’Olimpico contro la Lazio per 2-1 (vantaggio di Ribery e poi sorpasso dei biancocelesti con un rigore molto contestato) e soprattuto con la pesante sconfitta interna patita contro il Sassuolo di De Zerbi (3-1, per la Fiorentina il gol bandiera arriva solo al 90′ con Cutrone).

Salgono di nuovo le polemiche su squadra e allenatore. Iachini viene accusato di non aver ancora dato un gioco alla squadra, che in effetti fatica proprio in fase di costruzione. Gioca meglio di rimessa e quindi contro squadre che fanno la partita, ma è incapace di gestire la manovra e soprattutto di fare gol.

Ma la settimana successiva la Fiorentina di Iachini ha un guizzo d’orgoglio, andando a vincere al Tardini di Parma per 2-1 grazie a due rigori messi a segno da Pulgar. Salvo fermarsi ancora, nel turno successovo, in casa con il Cagliari dell’ex Simeone. Uno scialbo 0-0 che serve solo a smuovere la classifica.

Dopo le prime 12 giornate del girone di ritorno il bilancio di Giuseppe Iachini nei confronti di Montella è negativo. La Fiorentina di Iachini ha fatto 14 punti grazie a 3 vittorie esterne e 5 pareggi. I viola di Montella nelle prime 12 partite avevano raccolto invece 16 punti (2 in più di Iachini).

Al Franchi arriva poi il Verona del neo acquisto viola Amrabat. La Fiorentina parte malissimo, regalando completamente il primo tempo agli avversari che vanno in vantaggio con Faraoni su assist di Amrabat. La Fiorentina comincia a giochicchiare nella ripresa ma riesce a trovare il pareggio soltanto al 96′ con Cutrone che di rapina mette dentro su assist di Chiesa. Un punto importantissimo per la salvezza per come si era messa la partita.