Sono molte le reazioni arrivate dopo le dimissioni di Stefano Pioli dalla guida della “sua” Fiorentina.

Da tutte le parti si sottolinea la dignità dimostrata da un allenatore che, seppure abbia raggiunto risultati oggettivamente scarsi, si sia preso la responsabilità di pagare anche per quelle che sono evidenti responsabilità altrui: da Corvino ai Della Valle….

Ivan Zazzaroni su Twitter: “Se si potesse assegnare lo scudetto della serietà e della dignità Stefano sarebbe campione per molti anni di seguito.”

Stefano De Grandis, giornlista Sky: “Le dimissioni di Pioli erano nell’aria dopo i due comunicati pubblicati dalla società viola. Tra le parti si erano già intraviste delle crepe dovute ai risultati degli ultimi mesi. È una scelta dignitosa da parte del tecnico, anche perché ha rinunciato ai soldi. Mi dispiace per questa rottura, ma dopo i due comunicati quella di Pioli era una decisione inevitabile.”

Luca Calamai, giornalista Gazzetta dello Sport: “Sta succedendo qualcosa che è fuori dal calcio. Voglio dire grazie a Pioli perché ha fatto qualcosa di incredibile durante la tragedia Astori, è stato babbo e uomo, la squadra poteva sbriciolarsi, alcuni giocatori volevano smettere di giocare. Solo per questo merita l’onore delle armi. Penso che Pioli abbia preso la decisione già ieri. La Fiorentina è riuscita a far saltare tutto per aria. Adesso è tutto in mano ai giocatori. Manca una logica.

Alfredo Pedullà, esperto di mercato: “Il comunicato di ieri sera è stato pesante. Sottintende rancore e altre cose che partono dalle dichiarazioni post Lazio (“Ho già deciso il mio futuro” n.d.r.). Si è tirato via prima che la società decidesse il suo futuro. Che poi un allenatore rimetta il contratto sul tavolo non è la mosca bianca ma quasi, e di questo va dato merito a Pioli: è stata una reazione da uomo, restare fino alla fine della stagione sarebbe sembrato un tutelare il bonifico da qui a giugno. Il comunicato era volto a richiamare le dimissioni, la domanda è: perché non esonerarlo? E’ stato il modo per fargli firmare sul tavolo le dimissioni. Già nel primo comunicato di domenica il soggetto sottinteso era lui, e la Fiorentina con il secondo ha ottenuto quello che voleva ottenere.

Il futuro immediato? Non vedo soluzioni diverse da Bigica al momento, i traghettatori che accettano di guidare la squadra per poche partite dovrebbe essere vietati dall’Associazione Allenatori. In questo momento è la cosa più logica, per il futuro ci sarà una mini rivoluzione.”

Duro Benedetto Ferrara, giornalista di Repubblica su Instagram: “Non sarai Guardiola ma sei una persona seria alle prese con una società gelida generatrice di plusvalenze e di proclami surreali. Così hai preso una decisione da uomo vero. E io per questo ti stimo. Troppo facile e riduttivo scaricare tutte le colpe su di te. Buona fortuna Stefano, l’umanità nel tuo mondo è cosa rara. Alla mia squadra del cuore auguro di trovare uomini all’altezza di una città che sogna un calcio che somigli alla sua straordinaria bellezza.”

Anche l’ex viola Lorenzo Amoruso critica pesantemente il copmportamento della società viola a Radio Bruno: “Bigica? Mi auguro che venerdì guidi la squadra nella finale di Coppa Italia e che poi, se così si vuol fare, passi alla prima squadra. Società? Il comunicato è stato vergognoso, Pioli è stato accusato ed è giusto che abbia deciso di andare via. Stefano non è mai stato poco professionale, è brutto che la società abbia scritto questo. Loro non hanno il coraggio di esonerare gli allenatori, è successo anche con Sousa.”

Vincenzo Guerini, ex allenatore Fiorentina: “Pioli ha fatto bene a lasciare. Ha dimostrato grande serietà e coerenza. Non poteva rimanere dopo quelle frasi. In fin dei conti, la serietà è sempre stata la sua qualità migliore, da tutti riconosciuta ed apprezzata. Ma, forse, qualcun altro si sarebbe dovuto dimettere. E parlo di Corvino. Ora deve uscire e metterci la faccia

Poi si esprime sul dopo Pioli: “Vedrei bene Montella. Nei suoi anni a Firenze ha fatto vedere un calcio spettacolare. La Fiorentina riceveva applausi in ogni campo della Serie A. La piazza lo ricorda con affetto e sarebbe senza dubbio un gradito ritorno

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