Edoardo Bove, ieri mattina, ha effettuato l’intervento chirurgico per l’installazione del defibrillatore sottocutaneo, impiantato sotto l’ascella, removibile, per salvarlo in caso di ulteriore attacco cardiaco.

La domanda che oggi tutti si pongono è : e quindi? Ora può giocare in Italia? La risposta l’ha data, a Radio Bruno, il professor Enrico Castellacci, esperto in Medicina dello Sport e Ordopedia e Traumatologia:

“Il defibrillatore sottocutaneo viene impiantato quando c’è un problema cardiaco che può portare ad un’altra aritmia, come nel caso di Bove. Lui si è dimostrato maturo perchè ha detto subito sì al defibrillatore. Attualmente è nella stessa situazione di Erikssen, anche se si tratta di un defibrillatore removibile, con le leggi italiane potrebbe svolgere solo una attività fisica moderata senza contrasti. All’estero è diverso, perché in pratica firmano l’idoneità da soli prendendosi tutte le responsabilità. In Italia Bove non può giocare una partita di calcio”