Sembrava cosa fatta nei giorni scorsi, per quel “feeling calabrese” nato tra il patron viola e Rino Gattuso.
Ma qualcosa è andato (o sta andando, secondo parecchie voci) in modo sbagliato.
A riportarlo sono diversi esperti di mercato nelle ultime ore, complice anche un forte avvicinamento della Lazio al tecnico del Napoli, anche se lui sembra negare sia questo il motivo
E a confermarlo c’è anche Bucchioni, che nel suo editoriale di oggi svela i motivi dell’allontanamento di Gattuso dalla Fiorentina:
Cosa è successo? Le cose sono due. La prima è la conferenza stampa di Rocco Commisso contro i giornalisti, ha lasciato perplesso il tecnico del Napoli per i toni e le polemiche. Lui ama lavorare a testa bassa, una guerra del genere lo turberebbe ancora prima di iniziare.
E poi c’è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato tutto quello che è successo prima, durante e dopo Fiorentina-Napoli. Gattuso aveva trovato già un accordo con Commisso e non si aspettava di trovare un clima di ostilità del genere, che sarebbe arrivato a offese e minacce. Per lui che sarebbe dovuto diventare, tra pochi giorni, il nuovo allenatore viola.
Per questo motivo il tecnico ha convocato d’urgenza il suo staff per decidere il da farsi. E alla fine della giornata di ieri è arrivato il no alla Fiorentina, comunicato direttamente a Pradè. Probabilmente per questo motivo è stata convocata la riunione con i dirigenti viola, per decidere cosa fare.
Gattuso ci ha tenuto a far sapere che non c’entrano nulla gli interessi di Lazio e Juventus, è una sua decisione per quello che è successo domenica. L’allenatore è rimasto allibito dal comportamento di alcuni dirigenti e giocatori viola con i quali avrebbe dovuto lavorare dopo pochi giorni. Sarebbero volati insulti e offese molto pesanti.
Il tecnico avrebbe sottolineato che aspettava una telefonata per pianificare il futuro che non è arrivata e poi quello che è successo domenica lo ha fatto decidere per il rifiuto. Gattuso avrebbe detto ad amici che mai si sarebbe aspettato di essere pesantemente offeso da giocatori che aveva deciso di allenare l’anno prossimo.