Non finisce il calvario del tifoso viola che sabato scorso, a Empoli, ha toccato il fondoschiena della giornalista Greta Beccaglia. Adesso ha scelto di trasferirisi in località segreta per mettere al sicuro la sua famiglia, dopo la persecuzione mediatica.: “Vivo la mia vita lavorando, non merito la gogna mediatica che sto subendo” ha dichiarato al Messaggero.

L’uomo viveva a Chiaravalle con la compagna e una figlia minorenne. Qui gestiva un ristorante che dovrebbe riaprire nel fine settimana, a detta del suo legale. Ha il sostegno di amici e parenti, oltre che di diversi clienti dle suo locale.

Ma sui suoi profili social è stato inondato di una raffica di insuti e minacce di vario genere. Perfino recensioni disgustose sul suo locale: “Un posto gestito da un molestatore seriale“.

L’uomo ha dovuto trasferirsi in località segreta spaventato dalle minacce soprattuto verso la figlia minorenne: “Vivo amando mia figlia, non ho mai fatto male a nessuno. Ho paura per le conseguenze che potrebeb subire soprattuto mia figlia. Mi fa piacere che qualche cliente mi abbia telefonato, rimproverandomi per il gesto ma capendo il mio stato d’animo. Tutti mi conoscono come un non violento

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