Alcuni esponenti della Lega Serie A si sono incontrati ieri sera nella sede della FIGC, per parlare dell’indice di liquidtà, ovvero quell’indice adesso indispensabile per l’iscrizione alla Serie A, tanto voluto anche dal presidente Commisso.

Erano presenti i consiglieri federali Marotta e Lotito, Chiarelli per il Napoli, Romei per la Sampdoria, Marino per l’Atalanta e Peri per lo Spezia.

“L’indice di liquidità necessario per potersi iscrivere al campionato dovrà essere dello 0,5, con due correttivi minimi” ha spiegato il segretario generale della FIGC.

Ma, secondo quanto riportato nei verbali, alcune società, preoccuate per i cali della pandemia, avrebbero fornito soluzioni alternative, non prese in considerazione. E’ il caso del presidente della Lazio Claudio Lotito: “Le società, con i conti disastrati dopo la pandemia, preoccupate di dover ricorrere alla ricapitalizzazione per iscriversi o di dover vendere giocatori, hanno senza risultato formulato una controproposta. Il presidente della Lazio ha chiesto di scontare l’equivalente del valore del 25% del parco giocatori, praticamente una scorciatoia per limitare l’ammontare della liquidità disponibile in cassa

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