Arrivano le parole di mister Italiano dopo la terza vittoria contro l’Atalanta:

“Asticella alzata? Si alza perché terminare una partita in grande equilibrio contro l’Atalanta è una grande soddisfazione. Potevamo fare un altro gol, loro hanno avuto una grande palle con Koopmeiners. Un aprtita tirata e molto bella, siamo contenti e in crescita. Piatek? Mi stupiesce sì, ma è un ragazzo che conosce la serie A e la lingua, questo è un grande vantaggio. Si mette a disposizione in maniera esemplare, sono felice, i gol lo ripagano di qualcosa di straordinario da quando è arrivato. Gonzalez? Lui è molto forte di testa, deve cercare di essere più determinante. Gli esterni devono pretendere di più, possiamo andare in gol con più frequenza. Igor? E’ cresciuto tantissimo, ha questa grande dote delmancino, sa giocare e non ha più timore a giocare avanti. Lo sto premiando perché chi diostra questa crescita deve scendere in campo. La squadra più migliorata in Serie A con 17 punti in più? E cosa ho pensato quando è andato via Vlahovic? Sono felice per quello che stiamo dimostrando grazie a prestazioni di livello. Quando abbiamo perso Dusan avevo il timore che gli esterni no fossero riusciti a fare gol, temevo fosse lui l’unico terminale offensivo, invece stiamo dimostrando che con altri ragazzi, professionisti veri, tutto può continuare. Il gol subito annullato per fuorigioco come tendine d’Achille? E’ un meccanismo che stiamo cercando di migliorare. Amrabat e lo stesso Sottil che arrivavano da dietro dovevano seguire. Stavamo rovinando una ottima prestazione. Adeguamento del contratto visto che hanno risparmiato con Vlahovic? Faccio una battuta, se raddoppiamo i punti dell’anno scorso abbiamo fatto un grande lavoro, questo mi disse Commisso a inizio anno. Ancora non ci siamo riustici, vediamo. E’ l’obiettivo? Il presidente la fà facile, adersso abbiamo queste partite che se le affrontiamo tutte come oggi possiamo competere con quelli che ci stanno davanti. Quando si arriva da anni così difficili prima di tutto bisogna raggiungere quella quota che ti può far ragionare in maniera diversa. Dopo questa vittoria si può pensare più tranquillamente. Non voglio nominare nessuna coppa”

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