Qualche giorno fa (era il 14 gennaio), in occasione di Napoli-Juventus valida per il campionato Promavera, l’ex dirigente bianconero Luciano Moggi è stato avvistato all’interno dello stadio e visto parlare a lungo con Gianluca Pessotto . Moggi non avrebbe potuto trovarsi lì, vista la radiazione dal mondo del calcio per Calciopoli e quindi impossibilitiato a partecipare a qualunque evento sportivo. Oltre al fatto che comunque il suo nome non era tra quelli accreditati nelle liste dell’evento, quindi non avrebbe dovuto trovarsi in campo in nessun modo. L’evento non è passato inosservato alle telecamere e subito è stata aperta un’inchiesta.

Ma stavolta “Lucianone” non ci sta e passa al contrattacco, con una lettera che mette in netto imbarazzo anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina:

“Siccome conosco bene le regole che vietano alle persone radiate di stare ai bordi del campo in occasione di gare organizzate dalla Figc, mi sono guardato bene dall’infrangere dette regole e, in compagnia di Luigi Palumbo e Giacomo Novello, non conoscendo il posto, abbiamo chiesto agli inservienti di accompagnarci in tribuna.” Il tragitto, sempre secondo Moggi, “è continuato fino alla porta d’ingresso della tribuna, dove ho incontrato il sig. Pessotto che ho salutato calorosamente essendo stato un mio giocatore, dopo di che sono salito in tribuna con i miei due amici”.

Quindi passa all’attacco, con una sorta di ricatto morale: “E dovrebbe anche fargli capire che la radiazione significa divieto di essere inserito nei ruoli federali, ed io sono ben felice di non farne parte. Visto lo stato attuale cui è ridotto il nostro calcio dopo l’allontanamento di quelle persone che avevano contribuito, con i propri giocatori, a far vincere il titolo mondiale del 2006”.

Probabilmente per questo il dr. Chinè si è sentito autorizzato ad informare la stampa ancor prima di procedere all’interrogatorio di chi poteva informarlo realmente su quanto avvenuto” continua accusando il giudice Chinè.

Poi arriva la prima ‘bomba’ verso Oriali: “E visto, oltretutto, che a fare il team Manager della Nazionale c’è Oriali, condannato a suo tempo dalla Giustizia sia sportiva che ordinaria per aver falsificato una patente per fare il passaporto falso a Recoba con documenti ‘reperiti’ alla motorizzazione di Latina, città nella quale si trovava a quel tempo proprio Chinè nelle vesti di magistrato”

E infine la seconda contro Gravina: “Lei, Presidente, che ha ricevuto brevi manu la ‘chiavetta’ dove sono racchiuse le intercettazioni dei personaggi che in quel tempo avevano inquinato il calcio, che al tempo in cui stava alla guida della Under 21, mi informò di come qualcuno stesse tramando contro il sottoscritto, deve adesso dare la vera motivazione della radiazione. Si faccia coraggio Presidente, si ricordi che la paura è una pessima consigliera che prima o poi fa pagare il conto. D’altra parte non oso pensare a cosa può riservarmi il futuro anche perchè dopo la radiazione, di peggio può esserci solo la fucilazione”

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