A breve dovrebbe vedere la luce il nuovo fair play finanziario, sarà una combinazione di luxury tax e salary cap e una nuova filosofia: “Spendi quanto puoi“, come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport. Il nuovo fair play dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 luglio 2022.

L’Esecutivo Uefa dovrebbe approvarle tra dicembre e febbraio.

Ci dovrebbe essere un “salary cap” globale, in base agli stipendi, alle spese per i traserimenti compensive dei costi per le commissioni. In base a questo un club potrà spendere una cifra X. I principi chiave saranno sostanzialmente due, ovvero il principio della sostenibilità e quello della competitività. Le spese dovranno essere sotto controllo.

I punti fissi saranno: tre voci di spesa (stipendi, commissioni agli agenti e spese per il mercato), controlli dalle spese passate a quelle correnti. Finora se un club aveva speso troppo in un determinato anno, le sanzioni arrivavano per l’anno successivo, ma intanto in quell’anno quel club poteva aver vinto tutto. Questo non dovrebbe succedere più.

Secondo l’Uefa un club dovrebbe spendere al massimo il 65%-70% dei ricavi per le tre voci di spesa sopra citate. Si dovrebbe arrivare a regime dopo 2/3 anni, il primo anno ci sarebbe più flessibilità. Saranno ammessi aumenti di capitale, saranno concessi anche investimenti come il marketing ma non per le tre voci di spesa.

Il concetto è più un club guadagna più può spendere. Ma le sanzioni saranno immediate. Più un club sfora più paga di sanzioni. Le sanzioni saranno predeterminate, non più a discrezione dei giudici. E saranno multe molto salate (luxury tax).

L’obiettivo è anche quello di dare più competitività ai tornei, per cui le multe saranno ridistribuite ai club. Ma in realtà si tratterebbe di pochi soldi. Servono quindi anche sanzioni sportive (penalizzazioni, riduzioni nelle liste ecc.). In caso di frode e recidiva l’uefa prevederà anche l’esclusione dai tornei.

Sarà anche vietato di controllare decine o centinaia di giocatori e trasferirli tra club con la stessa proprietà.

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