Dopo lo sfogo di Joe Barone (LEGGI QUI), arriva puntuale la replica di Alfredo Pedullà, ovvero colui che per primo ha mjesso in giro la voce dell’interessamento del Fondo PIF alla Fiorentina.

Ecco le sue parole:

“Gentile Joe Barone, non era bastata una civile telefonata?

Pensavo di avere chiarito con Joe Barone, all’interno di una civilissima telefonata (almeno quella…) la vicenda del PIF e della manifestazione di interesse (soltanto quella…) nei riguardi della Fiorentina. Immagino cosa sarebbe accaduto se avessi detto che il fondo PIF ha un’offerta pronta da chissà quanti milioni: non è così e mi sono limitato a fare il mio lavoro. Sono abituato a verificare prima di dare.

Esiste il RISPETTO dei ruoli, a maggior ragione quando non ci sono offese, piuttosto prevale l’eterno desiderio di essere liberi. Ma dopo il chiarimento con Joe Barone pensavo che tutto fosse finito lì: ho ribadito che la manifestazione di interesse non significa che il destinatario ceda, anzi può essere proprio il contrario, che resista perché magari Commisso (nessuno discute gli enormi investimenti fatti) deciderà legittimamente di andare avanti. Se capitasse un’altra notizia del genere, la darei senza alcun tipo di remora, ovviamente dopo averla verificata.

Ho semplicemente sottolineato una manifestazione d’interesse, non basta un telefonata di cinque minuti per chiarire, evitando di tornarci il giorno dopo sparando nel mucchio, senza fare nomi e cognomi?

“C’è un giornalista che adesso sta dicendo che un fondo vuole comprarsi la Fiorentina. Queste sono notizie che arrivano a poco tempo da una sfida importantissima”. Intanto, mi chiamo Alfredo, sarebbe bene fare sempre nome e cognome senza generalizzare. Io ho parlato di appeal, non di incontri e di offerte. Pensavo di aver chiarito, lei ha deciso di tornare su un argomento che non ha bisogno di spiegazioni, interpretazioni o smentite. Forse sarebbe stato più giusto pensare al Milan che domani arriva al “Franchi” (in bocca al lupo)”.

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