Dusan Vlahovic ha scelto Firenze. Ma solo a parole. Perché la firma su quel benedetto contratto non è ancora arrivata.

L’attaccante serbo ha fatto capire in tutte le maniere di trovarsi bene a Fiernze, di essere riconoscente a Prandelli e a una intera città che ha creduto in lui fin da ragazzino.

Insomma, una scelta di cuore quella di Dusan, come lui stesso ha confessato in una recente intervista a DAZN.

Il ragazzo è felice, si allena con una serietà ed un entusiasmo encomiabili. Come denota sempre lo stesso mister Italiano. Insomma, non ha il “musone” di Federico Chiesa, tanto per capirsi.

Ma, c’è un ma. Nonostante gli sforzi della Fiorentina e in particolar modo di Commisso, la firma sul rinnovo non è ancora arrivata. L’attuale contratto scade nel 2023, la Fiorentina propone di prolungarlo di altri due anni (2025) con un ingaggio che passerebbe dagli attuali 700/800 mila euro all’anno fino a 4 milioni e forse oltre. Insomma, uno sforzo davvero importante da parte del club gigliato che vuole puntare fortemente sul suo gioiellino.

Lo stesso Barone, non più tardi di domenica scorsa, ha detto che la Fiorentina ha fatto i suoi passi, che adesso tutto è in mano a Dusan. Ha aggiunto che si aspettano un incontro a breve col suo entourage, in pratica prima che Commisso torni in America.

Nonostante questo non si vede ancora la “luce in fondo al tunnel”. Perché da parte degli agenti di Vlahovic pare esserci il silenzio.

La Fiorentina ha bisogno di capire in fretta le intenzioni del ragazzo, perché l’anno prossimo potrebbe essere l’ultimo per venderlo a una cifra consistente, nel caso non dovesse arrivare il prolungamento.

Vlahovic giura amore a Firenze, lotta e bacia la maglia. Per una volta, però, ci piacerebbe che impugnasse anche una penna o, perlomeno, facesse capire le sue intenzioni. Che del resto, se la firma non dovesse arrivare a breve, sarebbero perfino fin troppo chiare.

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