UEFA e FIFA hanno diramato un comuniucato congiunto a sostegno della popolazione ucraina dopo l’invasione della Russia.

Nei giorni scorsi c’erano state molte polemiche da parte della Polonia che a marzo avrebbe dovuto affrontare la nazionale russa per gli spareggi del Mondiale in Qatar, a cui hanno fatot eco altre nazionali tra cui la Svezia. La Polonia aveva chiaramene fatto intendere che non sarebbe scesa in campo contro la nazionale di Putin.

E adesso è ufficiale, la Russia è stata eliminata “a tavolino” dalla partecipazione a Qatar 2022. Dopo il cambio della locatione per la finale di Champions, che si sarebbe dovuta svolgere a San Pietroburgo, città di Putin e che invece si volgerà a Parigi, arriva così un’altra mazzata sportiva per il dittatore che è molto legato al calcio.

E non solo, perché tutti i club russi sono stati sospesi da tutte le manifestazioni sportive internazionali.

La linea dello sport è dura, nessun compromesso a favore dello stato invasore. Ricordiamo che la stessa UEFA ha rescisso il contratto milionario con Gazprom, l’azienda energetica controllata dallo stato russo: “La UEFA ha deciso oggi di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui la UEFA Champions League, le competizioni UEFA per nazionali e UEFA EURO 2024“. Gazprom che si era vista rescindere il contratto anche dal club tedesco Schalke 04.

E la Formula 1 ha eliminato Sochi tra le tappe del mondiale.

Insomma, il mondo dello sport è unito nella solidarietà all’Ucraina, contro lo stato invsore.

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