“Stadio, le grandi imprese si ritirano dalla gara. E ora?”

Nel suo editoriale per Viola News, il giornalista Enzo Bucchioni parla anche della delicatissima situazione dello stadio Artemio Franchi dopo la bocciatura degli ultimi fondi del PNRR:

“Secondo fonti molto vicine a Palazzo Vecchio, starebbero avvenendo cose clamorose. Tre delle grandi imprese italiane che avrebbero potuto partecipare alla gara per il Franchi avebbero già deciso di non partecipare al bando per l’aggiudicazione dei lavori. Si tratterebbe di tre colossi, come “We Build”, Pizzarotti di Parma e Rde.It. La motivazione sarebbe prevedibile, avrebbero valutato che per chiudere i lavori entro il 2026 non sarebbero assolutamente sufficienti i circa 150 milioni che dovrebbero arrivare dal Pnrr. Per completare il progetto come quello che ha vinto il concorso internazionale sarebbero necessari oltre 200 milioni. C’è chi pensa anche 250-280 milioni. E ad oggi ne arriveranno circa 150. Nessuna azienda inizierà i lavori senza sapere se arriveranno i soldi per finirli. A valutare l’ipotesi sarebbe rimasto solo un consorzio toscano, la Gst. Che hanno un fatturato di circa 200 milioni. Ovvero inferiore ai soldi che servirebebro per completare il progetto Franchi. Per lavori del genere servono spalle larghissime e invece le grandi imprese hanno già rinunciato. La stessa azienda Nigro che ha costruito il Viola Park è andata in difficoltà per l’aumento dei costi e Rocco Commisso è dovuto intervenire mettendoci altri soldi. Chi provvederebbe nel caso del Franchi visto che l’Europa non mette soldi aggiuntivi? Inoltre il mandato del sindaco è a fine e tra pochi mesi non potrà firmare più atti. Vogliamo squarciare il quartiere col rischio che poi si fermi tutto? E inoltre chi darà tutte le risposte che sta aspettando la Fiorentina?”