Massimo Ambrosini, che ha vestito al maglai viola nella stagione 2013/14, lancia l’appello per la malattia che ha colpito il figlio:

Da sei mesi la mia vita e quella della mia famiglia sono state letteralmente sconvolte dalla malattia di nostro figlio più piccolo. Ad Alessandro è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, cronica e degenerativa e che, anche se non si vede, può avere delle conseguenze gravissime” è l’inizio della testimonianza dell’ex giocatore del Milan in un video dove sostiene la ricerca scientifica per aiutare i malati di diabete.

Siamo costretti costantemente a tenere monitorata la sua glicemia e fare iniezioni di insulina più volte al giorno, tutti i giorni — continua il raccondo di Ambrosini —. Al momento il diabete di tipo 1 è una malattia incurabile, ma c’è una speranza che passa solo ed esclusivamente attraverso la ricerca scientifica. Io, mia moglie e tutti i parenti delle 200 mila persone fra adulti e bambini che hanno questa malattia, abbiamo la necessità e la volontà di sapere che prima o poi si arriverà a una cura definitiva“.

Ambrosini, che ha smesso di giocare nel 2014 all’età di 45 anni, è impegnato in prima persona nella batatglia contro questa malattia: “Per questo ho deciso di correre alla Milano Marathon, insieme a qualche mio ex compagno di squadra, per sostenere la Fondazione Italiana Diabete

Vai sulla rete del dono e sostieni la nostra staffetta – continua nel video – che si chiama “Born to run”». Come il titolo della celebre canzone di Bruce Springsteen che si è tatuato sul braccio. «Insieme ragazzi possiamo e dobbiamo trovare una cura per questa malattia”

Ecco il video completo

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