Alla vigilia del suo 70° compleanno al Corriere della Sera ha parlato Giancarlo Antognoni:

“Hanno fatto altre scelte, io ci sono stato e spero di esserci ancora in futuro. Ero Club Manager e poi mi offrirono un posto nelle giovanili. Volevo restare in prima squadra e quindi dissi di no. I rapporti con Barone sono stati molto tesi, ma sono rimasto sconvolto dalla sua scomparsa. Faceva le cose a modo suo e io non le accettavo, per questo me ne sono andato. Non nego che mi piacerebbe lavorare nel nuovo Viola Park, pensi che non ci sono ancora mai stato. Mi amareggiava che spesso i consigli non venivano ascoltati dagli altri dirigenti. Per esempio seguivo Marcus Thuram, che oggi è un valore aggiunto dell’Inter, quando giocava in Germania. Era un talento evidente ed un prezzo alla portata ma mi dissero che era “troppo giovane”. Ai tempi di Cecchi Gori ci serviva un giocatore in difesa, avevamo già fatto firmare Lilian, suo padre, ma poi il Monaco fermò tutto. Posso dire che coi Thuram non sono stato fortunato”

3 pensiero su “Antognoni: “Alla Fiorentina non mi ascoltavano, avevo detto..””
  1. Vorresti tornare on Fiorentina, a fare cosa?
    Meglio di no, lascia perdere, anche perché fino a quando ci sarà Rocco, giustamente, non avrai alcuna possibilità.
    SFV 💜 💜 💜

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