Dopo l’ultimo anno difficile in prestito a Verona, dove non ha mai visto il campo a causa di un infortunio particolarmente complicato, Marco Benassi si è rilanciato a Moena sotto la guida di mister Italiano.

Dopo l’allenamento mattutino ha parlato in conferenza stampa:

Prima di tutto voglio ringraziare lo staff, tutte le persone che stanno dietro le quinte, per il loro rapporto umano e professionale di altissimo livello. Grazie per quello che fanno. Lo scorso anno ho avuto per tre volte lo stesso problema al popaccio, mi sono allenato solo 12 volte. Ora sto bene, mi sto allenando bene. Ho passato un anno drammatico. Prima di andare via ho rinnovto il mio contratto per altri tre anni, dunque la mia voglia è di rimanere qui. Penso che anche la società la pensi così, visto che ho paralto con Pradè prima dell’inizio della stagione. Lo scopo è di creare un gruppo unito, per tutte le componenti: squadra, staff, società, tifosi e giornalisti. Darci tempo se ci saranno difficoltà. Abbiamo trovato un mister che ha tanta voglia di trasmetterci idee. Se stiamo uniti possiamo toglierci delle soddisfazioni

SUL RUOLO E SUL CENTROCAMPO VIOLA

Il mio primo obiettivo era iniziare e dare continuità. Partivo dietro, dopo un anno senza neanche un minuto in campo era difficile partire davanti. Ma voglio arrivarci e rilanciarmi. Il centrocampo era già di valore l’anno scorso, con le idee del mister possiamo valorizzare le qualità dei giocatori che ci sono. Amrabat l’ho visto solo da avversario, ha caratteristiche diverse. Ha più un ruolo difensivo da interdittore, non so dove Italiano lo possa mettere

GOL E GIOCO DELLE COPPIE

Abbiamo un vantaggio a centrocampo, siamo tanti ma con caratteristiche diverse. Il calcio del mister richiede anche i gol. Sono a disposizione, sto dando tutto, vediamo cosa succederà. Io sono in coppia con Bonaventura nel ruolo di mezzala destra. Per ora siamo noi due, la competizione è utile per migliorarsi. Stamattina ho giocato regista perché mancava Krastev, finchè il fisico regge è giust che giochi mezzala.

SU VLAHOVIC

L’anno scorso ho visto tutte le partite della Fiorentina e l’ho visto crescere. Ha avuto un’esplosione incredibile, ma ha ancora margini di miglioramento incredibili, può diventare un top. lavora duro ogni giorno, se continua così può dientare anche più di un top.

L’IDENTITA’ DI SQUADRA

E’ quella che sta cercando di trasmetterci mister Italiano. In campo puoi vincere o perdere ma alla fine i risultati arrivano. Se invece entri in campo spaesato è normale che i risultati non arrivino. Con la giusta identità arriveranno i risultati

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