A margine dell’assegnazione del Premio Nereo Rocco, capitan Biraghi ha parlato a TMW:

Grazie per avermi invitato a questa splendida manifestazione. Quella della Fiorentina non è una fascia come le altre, lo dico sempre ed è scontato: l’ho ereditata da una persona eccezionale, uno che purtroppo non c’è più e come lui ne aveva pochi (Astori, ndr). Al di là del calciatore, era la persona speciale. E ogni volta sono contento di rivedere suo fratello con cui ho un grande rapporto, è sempre toccante ma bello che venga ricordato. Lo merita. Io cresciuto negli anni? Si cerca di migliorare ogni anno, quando vai in là con l’età poi maturi, capisci più cose e magari commetti meno errori ingenui rispetto a quando sei ragazzo. Ho giocato con dei campioni, come Thiago che è qui presente (Motta, ndr) e a ognuno di loro ho cercato di rubare qualcosa per migliorare. Devono preoccuparsi quelli dell’Atalanta? Ve lo dico domenica sera dopo la partita…

Quindi ai media ha detto: “Questa sosta è stata importante per recuperare tutte le energie, adesso prepariamo al meglio la gara contro l’Atalanta, chi è rimasto a Firenze ha lavorato al meglio anche sui gol presi. Mercato? La società ha fatto di tutto per accontentare le richieste che erano state fatte, il nostro obiettivo è quello di migliorare anche se non sarà facile. Il giorno che io non sentirò più critiche nei miei confronti vorrà dire che dovrò andare via perchè il mio ciclo è finito (ride ndr). Piaccia o meno ma io la faccia ce la metto sempre, faccio il mio lavoro e se in 7 anni che sono a Firenze ho sempre giocato 40 partite all’anno vuol dire che in me gli allenatore vedono qualcosa. Parisi? Positivo il dualismo sia per me che per lui, tutte le grandi squadre hanno due titolari per ogni ruolo

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