Pasquale Bruno ha vestito le maglie di Juventus, Torino e Fiorentina. Pochi meglio di lui possono raccontare cosa sia l’anti-juventinità. Lo fa al Corriere dello Sport portando anche un curioso aneddoto che riguarda il “nemico” storico Roberto Baggio:

“Sono stato tre anni alla Juventus, giocando una settantina di partite. Abbiamo vinto la coppa con Zoff in panchina. Io ho conosciuto la vera Juventus con l’avvocato Agnelli e Boniperti. Poi arrivò Maifredi sulla panchina e l’avvocato mi disse che non rientravo più nei piani dell’allenatore. Fu sincero e mi disse che mi avrebbe lasciato andare a giocare dove volevo. Scelsi il Torino e in poco tempo presi la ‘malattia’. Gli amici mi parlavano solo del Toro. A Firenze, poi, l’anti-juventinità si è addirittura accentuata, perché i fiorentini lo sono più dei torinisti. Baggio? Fummo espulsi entrambi in una partita, negli spogliatoi venne a cercarmi con due massaggiatori. Me ne disse di tutti i colori. Se non me lo toglievano davanti, lo uccidevo”

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