L’ex arbitro Calvarese, a 30° minuto su Italia 7, spiega la sua interpretazione sul perché il Var non sarebbe intervenuto nel contatto tra Rovella e Ikonè:

Il Var può e deve intervenire durante la partita in quelle circostanze che possono essere valutate in modo oggettivo, come gli step on foot o gli sgambetti. Sul presunto contatto Rovella-Ikoné a fare la differenza è l’intensità del contatto stesso e quella deve essere giudicata dall’arbitro in campo, così come tutti quei contrasti che riguardano la parte alta del corpo dei calciatori. Adesso vedo poca empatia da parte degli arbitri nei confronti dei calciatori, prima si dedicava maggiore attenzione nello spiegare le situazioni a chi era in campo, anche per creare un rapporto tra le parti.

6 pensiero su “Calvarese: “Rigore su Ikonè? Vi spiego””
    1. Non ha fatto nessun giro di parole, ha spiegato che l’arbitro ciò che succede nella parte superiore del corpo lo deve vedere sempre. E quello era rigore, più chiaro di così

  1. Non c’è niente da spiegare c’è una spinta in area da dietro e quello e sempre rigore, se poi la regola viene applicata o meno dipende da da quale squadra e generalmente sono le solite a goderne la decisione e secondo chi arbitra o va al var la decisione è presa appena inizia la partita.

  2. Rigore tutta la vita,prima contatto spalla contro spalla e li tutto regolare,poi entrambi sbilanciati ma ikone ancora in possesso palla viene buttato giù e il braccio del difensore si vede chiaramente sulla spalla di icone,quindi errore enorme di arbitro e var

  3. Non ha fatto nessun giro di parole, ha spiegato che l’arbitro ciò che succede nella parte superiore del corpo lo deve vedere sempre. E quello era rigore, più chiaro di così

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