Nello sviluppo delle indagini per falso in bilancio a carico della Juventus, il Corriere di Torino porta alla luce anche diverse interettazioni telefoniche che, di fatto, incastrerebbero il club bianconero.

Si parla di un meccanismo chiamato “gestione Paratici” (l’ex ds juventino) che comunque non toglie la responsabilità alal presidenza, al corrente delle operazioni oggetto dele indagini: “Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto”

Ecco come sono commentate le intercettazioni dal quotidiano piemontese: “”Dalle intercettazioni si è avuta espressa conferma in merito alla “gestione malsana delle plusvalenze”, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in modo distorto”.

Che continua così: “Proprio gli investimenti oltre le previsioni del budget e gli “ammortamenti e tutta la m. che sta sotto che non si può dire sono stati tra le cause dello squilibrio economico e finanziario che ha portato la società Juventus spa ad essere appunto paragonata a una macchina ingolfata”

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