La partita di oggi ha riportato a galla vecchie polemiche. Una squadra incapace di fare gioco (si sapeva), una mentalità inadeguata al blasone viola (si sapeva), giocatori inadatti alla Fiorentina (si sapeva).
Non è arrivato un mago, è arrivato un bravo allenatore che ha cercato e sta cercando di “tirar fuori sangue dalle rape”. Che sia l’allenatore giusto per il futuro questo non lo so e non sta a me dirlo. Mi auguro che ci saranno persone capaci in Fiorentina per sapere chi mettere in panchina la prossima stagione, quando ci saranno molti meno alibi.
Ecco, gli alibi. Commisso (e di conseguenza Pradè) è sempre stato chiaro: “Datemi tempo”. E’ arrivato da pochissimi mesi, troppo tardi per costruire la SUA Fiorentina e raccogliendo tanti (troppi) cocci del passato. Cocci che, ahimè, ci sono ancora.
A gennaio si è scelto, secondo me giustamente, di cominciare già a costruire per il futuro: Kouamè e Amrabat, per fare due nomi, ma gli stessi Igor, Agudelo e Duncan (oltre ovviamente Cutrone) sono giocatori che possono fare molto bene, giovani e dal futuro importante. Con margini di crescita importantissimi.
Quest’anno, è così. Non ho mai pensato che dopo il mercato di gennaio si potesse pensare di lottare per l’Europa. Ci vuole calma. Le buone squadre si programmano nel tempo, non si improvvisano.
Io sono fiducioso. L’unica cosa che mi spaventa è ovviamente questa stagione, dobbiamo salvarci prima possibile. E già domenica, contro la Sampdoria, sarà una partita importantissima in quest’ottica. Perchè sarà una di quelle partite che la Fiorentina non potrà sbagliare. Sopratutto per non ricadere nell’autocommiserazione.
Dobbiamo aspettare la prossima stagione. La Fiorentina ha fatto tentativi per giocatori importanti anche a gennaio (vedi Tonali) e sono sicuro che la società non si farà trovare impreparata nel prossimo mercato.
Oggi “sparare” su questa squadra è fin troppo facile e io non ci sto. Se posso ancora pensare di sognare lo devo all’arrivo di Rocco Commisso, un presidente sanguigno come lo è il tifoso viola. Un presidente disposto a costruire una squadra importante. Non è facile, dobbiamo esserne coscienti.
Ma visto che un anno fa, di questi tempi, mi dovevo accontentare di avere una Fiorentina da metà classifica per sempre, oggi sono super disposto a dare a Rocco tutto il tempo che gli serve.
Salire sul carro dei vincitori a giochi fatti, è troppo facile. Tutti uniti perchè la Fiorentina resti in Serie A, poi ne riparliamo l’anno prossimo.
Forza Fiorentina e Forza Rocco!
#iostoconrocco