Dopo lo sfogo è iniziata l’atività “chiururgica” per portare la Serie A italiana ad un nuovo livello.

Rocco Commisso non ci sta, il suo sfogo ha suscitato clamori da tutte le parti, tra chi si è schierato dalla sua parte e chi (soliti noti) non ha esitato ad attaccarlo. Perfino chi dovrebbe “insegnare” ad essere sopra le parti, tipo il presidente dell’AIA Nicchi che con Rocco non ci è andato giù tanto leggero.

Ma le cose sono cambiate, rispetto a qualche anno fa.

Lo stesso Della Valle aveva provato ad inserirsi in Lega, per cercare di cambiare le cose. Ma sappiamo tutti come è andata a finire.

Questa volta però potrebbe essere molto diverso. Molte delle squadre di Serie A, soprattutto tra quelle al vertice, hanno oggi proprietà straniera, molti americana. E proprio dagli investitori americani potrebbe arrivare quella spinta necessaria al cambiamento.

Se è vero che nell’ultimo decennio la Juventus ha fatto da padrona in Italia, sotto tutti i punti di vista, adesso con i nuovi proprietari che non sono proprio gli ultimi arrivati in fatto di possedimenti di capitali, la rivoluzione potrebbe davvero partire.

Rocco Commisso ha in testa l’idea di proporre una Serie A in stile Premier League, con in ricavi distribuiti in maniera molto più equa rispetto alla attuale spartizione che è premiante solo per pochissimi club. E questo potrebbe cambiare molti scenari, soprattutto in fatto di possibilità di vincere in Italia. Sarebbe molto più semplice porre fine al monopolio bianconero ed avvicinarsi al modello inglese, dove negli ultimi anni hanno vinto un po’ tutti.

Fiorentina, Milan, Bologna e Roma hanno tutte proprietà americane e proprio da loro potrebbe partire la spinta necessaria alla rivoluzione. Una rivoluzione che inizierebbe proprio dalla classe arbitrale, per renderla meno assoggettabile al “potere”, con stipendi molto più elevati.

Questa nuova sintonia tra capitali stranieri potrebbe finalmente fare breccia e far cadere un “sistema” che fino ad oggi ha retto ogni urto e che si nutre esclusivamente di se stesso. Ma solo per pochi eletti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *