Nella giornata di ieri il presidente Rocco Commisso ha incontrato i sindaco di Firenze Dario Nardella per discutere la situazione del nuovo stadio. Come promesso oggi ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

“Per lo stadio ho detto fast fast fast su Campo di Marte. Il Franchi è un’istituzione, le curve non si possono abbattere. Per questo abbiamo parlato col Comune, ma niente è cambiato. Io spero di poter fre il nuovo stadio a Firenze ma ribadisco le mie richieste: costi giusti, controllo dell’opera e fast fast fast. Lo stadio oggi è una porcheria per come è mantenuto. Questa estate Joe Barone mi ha chiamato dicendomi che in questo stadio non si poteva giocare.

Abbiamo una classifica con le venti squadre che guadagnano di più in Europa. La media è di 417 milioni di euro l’anno tra commerciale, televisione e ricavi delle partite. Nella stagione 2017/18 la Fiorentina ha avuto ricavi per 84 milioni. Come si possono spendere i soldi se i ricavi sono questi? Io voglio una Fiorentina vincente e che stia sempre nella parte sinistra della classifica. Senza giocatori è difficile raggiungere la parte alta della classifica. Per stare in alto serve avere infrastrutture. Serve uno stadio che ci porti i ricavi soprattutto il giorno della partita.

La Mercafir non è una soluzione ottimale. 22 milioni soon tanti. Dobbiamo capire cosa promette il Comune riguardo il bando. In Italia il problema è la democrazia, non si possono fare le cose fast fast fast.

Ci sono diversi modi per fare uno stadio. O come ha fatto l’Udinese in concessione o a basso costo come ha fatto il Sassuolo. Che ha speso 12 milioni per uno stadio di proprietà. A Bologna mi hanno detto che il COmune darà 85 milioni al club per il progetto e 30 milioni per incentivare Saputo a restare a giocare al Dall’Ara. A Bologna 25 milioni per 35 ettari, a Firenze 22 milioni per 14 ettari, il doppio. Il Comune deve aiutarci a raggiungere i traguardi.

Lo Yankee Stadium è costato 2,3 miliardi, più di 600 li ha messi il Comune, oltre un miliardo è stato dato da fondi pubblici e concessioni.

A St. Louis sono andati a giocare a Los Angeles. Come se io portassi la Fiorentina a giocare in Germania. C’è bisogno dell’aiuto da parte di chi rappresenta i cittadini. Non sono venuto qui per stare al Franchi altri 10-15 anni. Ho bisogno di più opzioni. Ho detto le cose che non mi sono piaciute. Il bando è pubblico, non so se parteciperemo. Perchè essendo pubblico non posso essere sicuro di vincerlo. Ci sono Campi Bisenzio, Castello, Sesto Fiorentino, Caldine, Scandicci, Bagno a Ripoli, Coverciano, Gonzaga, Ugnano (ride, ndr).

So che la soprintendenza a Bologna lascia tirare giù le curve. Non so se sia una legge statale, comunale o altro. So che a Bologna si possono fare cose che non si possono fare a Firenze.

La città deve darci delle risposte. Se mi lasciano l’Artemio Franchi l’opzione più percorribile è Campo di Marte. Restyling? Può essere una opzione, può darsi che da domani pensiamo cosa fare al Franchi.

Se ho parlato col sindaco di altre zone di Firenze? Ad oggi no. Sono deluso, pensavo che sulla situazione stadio si fosse più avanti. Forse sto andando troppo fat, ho capito che qui ci vuole più tempo per fare le cose.

Area Mercafir in concessione? Non si capisce in che maniera. La concessione della Juventus è di 99 anni, quella del Bologna 40.L’Udinese spende solo 50 mila dollari l’anno per 99 anni.

Se avrei lo stesso investito sulla Fiorentina sapendo prima queste difficoltà? I tifosi sono importanti. Non credevo di investire prima nel Centro Sportivo che nello stadio. Pensavo si fosse più avanti.

Differenza di utili tra restyling e nuovo stadio? Possono raddoppiare. Noi siamo in una fascia bassa, dobbiamo aumentare i ricavi.

Spero che la politica ci aiuti. In America le lobby dello sport sono molto più forti. Ho visto gli anni in cui sono stati costruiti gli stadi in Italia, in nessuna nazione è così.

La proposta di Campi Bisenzio? Il prezzo è molto più basso rispetto all’area Mercafir.”

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