Il presidente viola è intervenuto a Sky Sport 24:
“La raccolta fondi è nata per quello che ho visto a Firenze, la situazione si sta aggravando. Noi abbiamo 8-10 persone (riferendosi non solo ai giocatori) affette da questa disgraziata malattia e quindi dobbiamo aiutare chi combatte per noi in prima linea. Abbiamo fatto questo piccolo dono e in poche ore abbiamo già raccolto 420.000 euro.
Con Mediacom portiamo nelle case internet e altre compagnie si stanno uovendo per intenti benefici. Voglio ringraziare Franck (Ribery, che ha donato 50.000 euro), io e lui abbiamo trovato a Firenze la nostra casa e dobbiamo restituire qualcosa al Paese che ci ha accolti. In America la situazione non è grave come in Italia, ma io e la mia famiglia stiamo comunque a casa. Mio figlio Joseph sta chiuso in hotel a Firenze. Raccomando a tutti di stare a casa.
Mando un abbraccio ai ragazzi contagiati, sono in contatto con tutti i responsabili che mandano avanti la Fiorentina, sanno che gli sono vicino. Volevo tornare a Firenze ma non me lo hanno permesso, lo hanno fatto per un buon motivo.
Sono tempi bui, ma ne dobbiamo uscire. Un abbraccio all’Italia”