C’è grande amarezza. Grande delusione in tutti noi per una vittoria che poteva essere e non è stata. Due punti spazzati via al minuto 94 dopo una ingenuità di Pezzella e una mezza papera di Dragowski.

La Fiorentina non è guarita. E questo ce lo aspettavamo (quasi) tutti. Leggo tanta rabbia tra i tifosi, giustificata da una classifica che fa ancora paura. Rabbia contro i giocatori e pure contro Iachini che è appena arrivato. Presentandosi con la frase “non ho la bacchetta magica”.

Questa squadra era caduta in un baratro senza fine. Sia chiaro, non che oggi ne sia uscita. Ne è ancora lontana. Ma qualcosa, a mio modo di vedere, si è visto.

Partendo da un Federico Chiesa finalmente ritrovato. Che corre, che incita i compagni, che chiede il supporto dei tifosi. Insomma, un altro giocatore rispetto all’ombra di se stesso vista nelle ultime partite. E questo non può che essere un valore aggiunto per uscire da un incubo.

Il gioco non c’è, la squadra ha subìto il Bologna per quasi tutta la partita. Ma la squadra di Mihajilovic, come detto dallo stesso tecnico viola a fine gara, è squadra ben organizzata che sta facendo un ottimo campionato. Eppure stavamo per vincerla. Non meritando forse, ma stavamo portando a casa 3 punti. Se solo non avessimo buttato al vento le occasioni avute per chiuderla.

E’ evidente che questa squadra gioca ancora con la paura. Come è evidente che manchino almeno 2/3 giocatori di qualità, almeno uno per reparto. Perchè se Badelj è stato bocciato da Iachini, Pulgar non ha fatto certamente molto meglio oggi. E Benassi, a cui va il merito di aver segnato un gol fantastico, non è stato praticamente mai presente. Meglio Castrovilli ma spesso troppo individualista.

In difesa spesso si annaspa e in attacco Vlahovic non è, come detto in varie occasioni, pronto per accollarsi tutto il carico offensivo della squadra.

Se proprio devo imputare qualcosa a Iachini, sono i cambi di oggi. Mettere in campo questo Boateng è un insulto al calcio. E l’ingresso di Ceccherini e Venuti al posto di Castovilli e Dalbert nel finale di gara ha trasmesso troppa mentalità difensivista alla squadra. Che alla fine il gol lo ha preso. Serviva probabilmente tenerla più alta. Ma col senno di poi…

Serve pazienza, questo è chiaro. E servono, altrettanto chiaro, rinforzi dal mercato. Commisso si è detto soddisfatto di questa nuova Fiorentina, lanciando frecciate a Montella: “Si vede che è una squadra diversa. Non vedevo più così la Fiorentina da due mesi”.

Certo, risorgere dalle macerie lasciate dal tecnico partenopeo non è semplice. Ma neanche ignorare la campagna acquisti disastrosa di Pradè la scorsa estate. Serve mettere mano al portafoglio. E portare a casa quei giocatori che possono ridare equilibrio in campo, macinare più gioco e soprattutto fare gol.

Oggi, dopo aver gustato la bistecca, mi devo accontentare della minestrina. Ma alla prossima c’è la Spal in casa. E non si può più sbagliare

Sempre Forza Fiorentina!!!

Alessandro Mazzoni – Quando Facundo Roncaglia

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