Il Corriere Fiorentino, nota testata cittadina dai rapporti non certo idilliaci con la proprietà viola, si occupa oggi della situazione della Fiorentina dopo la finale persa ad Atene.

Secondo il quotidiano, i mancati introiti per la vittoria della competizione, legati alla mancata partecipazione all’Europa League e alla riduzione delle entrate per i lavori al Franchi, sarebbero le cause per un ridimensionamento in termini di spese e ingaggi, una riduzione di quest’ultimo rispetto ai 60 milioni (lordi) attuali. E che proprio per questo motivo sarebbe stato preso Goretti, per inizare una linea verde low cost a cui aggiungere qualche pezzo più importante.

Posto che è senz’altro vero che la società viola dovrà considerare una riduzione delle entrate per il restyling del Franchi che ha, di fatto, diminuito notevolmente la capienza, per quanto riguarda la mancata vittoria della Conference e la conseguente mancata qualificazione alla più ricca Europa League, sono condizioni che c’erano, esattamente uguali, l’anno scorso. E non ci pare che ci sia stata una così netta riduzione di costi e ingaggi. Anzi. Che poi certi capitali siano stati spesi male, è un altro paio di maniche.

Certo, va da sè che servirà una gestione più oculata degli investimenti, come una maggior attenzione al settore giovanile e alle giovani promesse, il Viola Park è stato costruito proprio per dare un profilo più green alla squadra. E se si considera che squadre in questo momento molto più avanti di noi, come l’Atalanta, hanno pagato giocatori come Koopmeiner (9 milioni) quasi la metà di quanto noi abbiamo pagato Duncan (15 milioni), che con 25 milioni hanno preso Scamacca e noi Beltran (che si farà, ne siamo certi…) un giocatore utilizzato da Italiano come centrocampista avanzato invece che punta. Che lo stesso Lookman è stato pagato 12 milioni come Nzola…. insomma l’attenzione serve eccome.

Non basta spendere, come invocano i tifosi viola, bisogna saper spendere bene.

Ma, detto questo in base a cosa il Corriere Fiorentino ritiene, ad oggi, ancora prima di sapere quale sarà il nuovo allenatore, ancor prima di sapere chi parte e chi resta (loro in realtà lo hanno già anticipato, forse sono ds della Fiorentina e non lo sapevamo…), ancora prima delle parole dela società e soprattutto del patron Commisso (che tutti aspettiamo a gloria…), ritiene di avere gli elementi per fare i conti in tasca a Rocco?

Se hanno fonti, che le comunichino. Se qualcuno ha detto loro qualcosa, che facciano il nome. Altrimenti possono apparire come le solite illazioni ben congeniate per alimentare il fuoco nel Popolo Viola, in un momento talemente delicato, dove serve la calma più assoluta per poter ripartire. Decisione sì, chiarezza anche, ma anche molta calma.

Almeno fin quando non sarà lo stesso Commisso a dirci, come fecero con chiarezza i Della Valle negli ultimi anni della loro cessione, che il “giochino era finito”.

A meno che, non si voglia considerare il solito aspetto, che il Corriere Fiorentino appartiene a Cairo, che il Torino non è andato in Conference League proprio a causa della mancata vittoria della Fiorentina… illazioni che noi non possiamo mica fare….

Un pensiero su “Cor.Fio.: “Ora riduzione spese e ingaggi”. Ma in base a cosa??”
  1. Il Corriere Fiorentino, dice cose sensate e facilmente intuibili, tutti gli anni abbiamo venduto i migliori sostituendoli male senza cercare di rinforzarsi, non avendo più molte possibilità di plusvalenze è probabile che il monte ingaggi venga ridotto. Il problema dells Fiorentina non sono i giornali di Cairo ma, indubbiamente, la poco conoscenza di calcio del compianto Joe Barone e la presunzione infinita di Commisso e i soldi non reinvestiti.

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