La Fiorentina è in ritiro per preparare le complicate sfide con Sassuolo e Verona, prima dell’appuntamento con la Juventus.
Servirebbero almeno 4 punti nelle prossime 3 partite, un minimo indispensabile per uscire (probabilmente) da quel quart’ultimo posto così vicino alla Serie B.

Il campionato è lungo, per carità, ma arrivare a Natale ad occupare una delle 3 posizioni “maledette”, determinerebbe una situazione molto complicata. Questa squadra non è stata certo costruita per salvarsi (anche se non si capisce bene per cosa altro sia stata, in effetti, costruita) e trovarsi a lottare per la retrocessione partendo da una posizione già di per sè così allarmante potrebbe essere un pericolo di non poco conto.

Sassuolo, Verona e poi Juventus, tre squadre organizzate e che giocano al calcio, cosa che la Fiorentina si è dimostrata incapace di fare. Se togliamo la proibitiva trasferta allo Juventus Stadium (poi mai dire mai…) restano due partite con squadre che sulla carta non sarebbero neanche superiori alla squadra gigliata, ma che con i fatti (e con due validi allenatori) hanno fatto vedere un calcio che a Firenze non si vede da anni.

L’ostacolo principale, per cercare di portare punti a casa, è l’incapacità della Fiorentina di fare gol. Soprattutto con gli uomini che a questo scopo sarebbero preposti.

Prandelli si affida ormai esclusivamente a Vlahovic, con Kouamè alternativa degli ultimi minuti.
Dei tre giovani attaccanti su cui aveva deciso di puntare la società viola (decisione risultata gravemente fallimentare), uno pare essere già fuori dai giochi: Patrick Cutrone.

Compice anche un riscatto da pagare al raggiungimento di un numero minimo di partite giocate, cosa che la Fiorentina si sta guardando bene dal raggiungere, la situazione dell’ex Milan sembra quella più chiara: a gennaio lascerà Firenze. Destinazione probabile Bologna o forse Torino, che sembra essersi inserito nell’interesse nelle ultime ore.

La Fiorentina, d’altra parte, cerca un attaccante più .. pronto.
Si è fatto il nome di Piatek, già nella scorsa sessione di mercato. Ma il polacco non aveva convinto e non aveva (come del resto tutt’ora non ha) un costo propriamente economico.

Nelle ultime settimane si è aperta, con sempre maggior insistenza, una pista che potrebbe essere più facilmente percorribile: Caicedo della Lazio.

Felice Caicedo si sente chiuso nella Lazio, dalla presenza di Muriqi e avrebbe chiesto la cessione a gennaio, per una squdra che possa puntare su di lui.
Anche la moglie del centravanti ecuadoriano sembra spingere per la soluzione Firenze.

A breve dovrebbe esserci un summit tra la dirigenza viola per studiare una offerta da presentare a Lotito. Che dalla cessione di Caicedo andrebbe a risparmiare intorno ai 10 milioni di ingaggio.

Per questo motivo il club biancoceleste valuta il cartellino del giocatore intorno ai 5/6 milioni, la Fiorentina potrebbe proporre un contratto fino al 2023 a 2,3 milioni di euro a stagione più bonus.

L’operazione, insomma, si può fare, il giocatore potrebbe portare aria nuova nello sterile attacco viola.

Ma bisognerà aspettare comunque gennaio e l’imperativo è no narrivarci con l’acqua troppo… alla gola.

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