Come aveva più volte annunciato, Luciano Moggi ha riaperto la lunga ferita del calcio italiano che aveva portato a Calciopoli, con una chiavetta il cui contenuto sarà svelato domani dalla trasmissione Report su Rai Tre.

L’obiettivo di Moggi è quello di rivalutare la sua posizione e quella della Juventus, puntando sul fatto che solo una piccola parte di tutte le intercettazioni riguardava la Juventus. L’ex dirigente bianconero, che ricordiamo essere radiato dal calcio a vita, accusa l’ex presidente della FIGC, Carraro, di aver gestito le retrocessioni a piacimento delle squadre interessate.

In particolare si fa riferimento a Lazio e Fiorentina, che quell’anno non avrebbero dovuto retrocedere, secondo quanto scaturisce anche da una intercettazione tra lo stesso Carraro e l’allora designatore degli arbitri, Paolo Bergamo: “A te gli arbitri non ti danno più retta. Se continua così cercherò di farlo da solo. La Lazio domenica va a Milano e non si può fare niente. Da Domenica prossima va aiutata, perché non può retrocederené la Lazio né la Fiorentina perché Della Valle ha speso tanto per prenderla

Il riferimento in particolare alla Fiorentina si riferisce ad una telefonata fatta dall’allora presidente Della Valle allo stesso Moggi, dove il patron viola si lamentava dell’arbirtraggio di Milan-Fiorentina. Sia il presidente Della Valle che l’allora dirigente Lucchesi, avevano più volte chiesto colloquio proprio con il designatore Bergamo. In un’altra intercettazione Mencucci, allora AD della Fiorentina, parla con Mazzini (vice Presidente della FIGC) chiedendo di aggiustare Lecce-Parma, visto che il ds Corvino sarebbe passato dopo una settimana proprio dal Lecce al club viola.

Si accusa anche Corvino del trasferimento di Bojinov dai giallorossi ai viola proprio prima del trasferimento.

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