Tra il Napoli, o meglio, tra Aurelio De Laurentiis e la Lega Serie A è guerra aperta. A quest’ultima non è andato giù che ieri, prima del fischio d’inizio di Napoli-Fiorentina, allo stadio Maradona non sia stato fatto suonare l’inno della Serie A, sostituito con “O’ sole mio“. Questo perché da un po’ di tempo il patron del Napoli sta cercando, per ora invano, di far cambiare l’inno, sostituendo “O generosa”, che non trova i suoi favori.

Non è il primo screzio tra le parti, al patron partenopeo non è andato neanche giù il fatto che la Supercoppa sia sta allargata a 4 squadre (le vincitrici di campionato e Coppa Italia oltre alle seconde classificate) e soprattutto che si sia deciso di farla giocare in Arabia, che in cambio verserà 23 milioni da spartire tra i club partecipanti e la stessa Lega.

Oltretutto la competizione, che si sarebbe dovuta svolgere dal 4 gernnaio (le semifinali) all’8 gennaio (la finale), sarà slittata a fine gennaio su richiesta degli stessi arabi mettendo in difficoltà le squadre partecipanti, che vedranno accavallarsi diversi impegni tra Supercoppa, campionato e competizioni europee.

Per questo motivo De Laurentiis avrebbe minacciato di escludere il Napoli dalla Supercoppa. Insomma, tra gli azzurri e la Lega si è ormai ai ferri corti,

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