Dopo le parole di ieri di Rocco Commisso, c’è stata forte indignazione da parte del Comune di Firenze per il mancato riconoscimento degli sforzi messi in atto per iniziare i lavori facendo restare la Fiorentina a giocare nel “suo” stadio.

Il patron viola, nel suo intervento a Buongiorno Viola Park dagli Stati Uniti, è tornato anche a chiedersi dove verranno reperiti i 55 milioni ad oggi mancanti per il completamente dell’opera di restyling come previsto da progetto iniziale.

Il sindaco Nardella ha intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato dopo che la sentenza del Tar del Lazio aveva confermato il definanziamento proprio di quei 55 milioni ritenuti aiuti di stato. Il ricorso servirebbe a scongiurare, innanzitutto, che anche i restanti 150 milioni possano sparire, visto che se anche questi fossero considerati tali il definanziamento potrebbe anche diventare totale.

E allora sarebbero guai, ma guai seri per il sindaco, ma anche per Firenze, per la Fiorentina e per tutti i tifosi viola.

Lo scrive Repubblica.

2 pensiero su “E se sparissero anche i 150 milioni per il Franchi?”
  1. Non credo che sarebbe oltremodo dannoso per Firenze e i fiorentini. Dovrebbero continuare a vivere come hanno fatto fino ad oggi con la speranza che il prossimo sindaco apra ad uno stadio di proprietà della società viola totalmente gestito dalla fiorentina. Il Franchi farlo diventare uno spazio culturale e sportivo dove ospitare sport minori e concerti, opere liriche ecc. come arena di Verona

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