Un vero e proprio terremoto potrebbe scuotere la Premier League inglese. Dopo la penalizzazione dell’Everton di 10 punti, per violazione delle rigide norme inglesi sul Fair Play Finanziario, ora tremano anche il Manchester City e il Chelsea.

I Toffees con la penalizzazione sono scivolati all’ultimo posto in classifica in compagnia del Burnley, una delle squadre insieme a Leicester e Leeds che sono intenzionate a citare l’Everton a giudizio per 300 milioni di sterline come risarcimento per le retrocessioni degli ultimi due anni. Oltre al fatto di rischiare una clamorosa storica retrocessione dopo ben 73 anni. Il club ha fatto comunque sapere che ricorrerà in appello ritenendo la sentenza troppo severa.

La Premier League ha scelto quindi il pugno duro ed ecco che la preoccupazione ha colpito anche il City e il Chelsea visto che per le loro violazioni sul FFP, rischierebbero non solo la penalizzazione in classifica come l’Everton, ma addirittura la retrocessione nella Serie B inglese.

Il City deve infatti rispondere della violazione di oltre 100 norme del Fair Play Finanziario nella scorsa stagione, mentre i Blues londinesi devono rispondere di operazioni poco chiare tra il 2012 e il 2019 sotto la presidenza Abramovich.

Si teme che il peso politico delle due società possa far decidere alla Lega inglese di ammorbidire la vicenda, ma di certo in Inghilterra i due clubs non possono dormire sonni tranquilli, perché ne va della credibikltà dell’intera Premier. E gli inglesi, a questo, tengono più di ogni altra cosa.

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