Questo, secondo alcuni, sarebbe l’ntento della Fiorentina. Che avrebbe aspettato proprio gli ultimi giorni di mercato per piazzare il colpo più importante, ovvero portare in viola Gudmundsson del Genoa eBelotti della Roma. Insieme magari ad un esterno tipo Vargas per sostituire la partenza di Brekalo.

Difficile, molto difficile, ma non impossibile. Se è vero che il Genoa non avrebbe intenzione di cedere il proprio giocatore, rivelazione del campionato, a stagione in corso, è altrettanto vero che l’arrivo di Vitinha, che gioca praticamente nello stesso ruolo, non avrebbe molto senso se non per la cessione dell’islandese.

I liguri non hanno bisogno di soldi, hanno appena venduto per oltre 30 milioni un giocatore al Tottenham, potrebbero tranquillamente aspettare la prossima estate per vendere, eventualmente, al miglior offerente, scatendando un’asta di non poco conto per le casse rossoblu.

Tocca quindi ai dirigenti fiorentini riuscire a scardinare la resistenza dei grifoni, con argomenti molto convinenti. Ovvero, tanti soldi. La prima offerta di 20 milioni è stata rispedita a mittente, ne servono 20. I gigliati puntano ad inserire nella trattativa anche Nzola, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Visto che Gilardino cerca una riserva di Retegui, l’ex Spezia potrebbe trovare il posto giusto per il suo rilancio. E lasciando al Genoa una percentuale sulla futura rivendita di Gudmundsson.

A quel punto la Fiorentina andrebbe in affondo anche con la Roma per Belotti, che aspetta solo una chiamata, visto che ha capito che con De Rossi avrà ancora meno spazio che con Mourinho.

La trattativa è molto complicata, ma non impossibile. Potrà servire per tastare le ambizioni del patro, Rocco Commisso.

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