Sta già facendo impazzire Salerno, soprattutto dopo la bellissima prestazione contro il Torino, dove ha fatto vedere i “sorci verdi” a Zapata e Sanabria. Parliamo di Niccolò Pierozzi, che a Firenze la scorsa estate doveva essere il vice Dodò, poi sappiamo tutti come è andata: una preparazione saltata per infortunio, l’esplosione di Kayode e Niccolò diventa un “più” per la Fiorentina. Che decide di mandarlo a giocare proprio nei granata, preferendogli faraoni, preso dal Verona nell’ultimo mercato invenale.

E lui si è tolto qualche “sassolino” dalla scarpa, anzo proprio un “macigno”:

Fondamentale mantenere la porta inviolata perché venivamo da buone prestazioni ma con qualche gol di troppo subito nonostante i pochi tiri subiti. Il primo obiettivo era non subire gol, il Toro è forte, una squadra fisica e non era facile in casa loro ma siamo stati compatti e siamo contenti. Ripartiamo da qui. Boateng? È da due giorni con noi ma già ci ha trasmesso tantissimo, con la voce e con i modi di fare. Ha vinto tutto, giocare accanto a lui è un po’ più facile. Si sente in quei minuti che ha. Ora andiamo avanti con lui e tutti i nuovi provando l’ impresa. A parità di occasioni siamo lì a parte i minuti finali. Se facciamo gol con Dia cambia tutto. Ripartiamo da qui, i gol arriveranno. Venivamo da tante gare in cui abbiamo segnato. Con Inzaghi? Fondamentale la fiducia di un allenatore che ti vuole e ti conosce. Venivo da sei mesi in cui ne avevo avuta poca, sto dimostrando che ci sono e che sto dando tutto per la Salernitana. Mi faccio trovare pronto quando chiamato in causa. Salvezza? Nessuno ha mai detto niente di negativo, mancano tantissime partite, le squadre sono lì ma ora sta a noi”.

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