Le parole di mister Italiano dopo le vittorie contro Olginatese e Sanvitese.

Quali indicazioni dalle partite di oggi?

Bene bene, molto meglio rispetto alla prima. Qualcuno è un po’ appesantito, come Jovic, ma lo abbiamo voluto mettere in campo lo stesso. Sono contento delle due partite.

Milenkovic?

E’ un giocatore della Fiorentina, tanti giocatori della nostra rosa sono stati apprezzati da altre squadre, ma lui ora si allena con grande serietà ed è un nostro calciatore, non so poi cosa succederà sul mercato.

I gol degli esterni?

Il nostro modo di arrivare negli ultimi sedici metri è ancora lo stesso, quest’anno avranno ancora molte opportunità di fare gol. Dobbiamo fare arrivare tanti palloni a quei tre davanti e loro devono fare i gol. Più che metterli nelle condizioni di fare gol non possiamo fare.

La squadra abbastanza avanti rispetto all’anno scorso? Mandragora?

Credo sia corretto vedere che siamo più veloci rispetto all’anno scorso, siamo molto più veloci nei movimenti. Questo è il vantaggio del lavoro dell’anno scorso. Poi dobbiamo aggiungere la qualità. Mandragora col mancino sa giocare corto e lungo, sa come venire in pressione, cosa per noi molto utile.

Bianco e Pierozzi possono rimanere in rosa?

Non lo so ,son giocatori che hanno qualcosa su cui si può lavorare. Personalmente li schiero per vedere se abbiamo altre frecce. Bianco ha dei colpi ed è intelligente, ma non ha mai fatto un campionato con gli adulti. E anche Pierozzi si muove bene ed è sveglio. Vediamo come crescono.

Un lavoro specifico su Amrabat?

Il ragazzo lo conosciamo tutti, ha una garnde forza fisica ed un grande impatto nel recuperare palla. Prima non giocava mai in verticale, ora vede la giocata anche lunga, nel coinvolgere la punta centrale. Son sincero, sta stupendo anche me.

Rasmussen e Terzic?

Rasmussen arriva da una bella esperienza al Vitesse, mancini centrali ce ne sono pochi per queto vanno valutati bene. Lo conoscevo poco, grande professionista, tanta roba. Anche Terzic molto più avanti, è dentro il nostro sistema.

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